Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

Con ciò abbiamo trovato la partecipazione delle pulsioni parziali alla pulsione riproduttiva anche là dove i biologi sostengono solo l'effetto delle pulsioni egoistiche. Ma questa circostanza è ancora una prova del fatto che il gioco deve la sua posizione psicologica particolare alla componente della sessualità - particolarmente di quella infantile - e viene determinato, nella sua natura, da questa componente. Per esempio, ritornando al gioco «La volpe va nella tana», non si potrebbe spiegare completamente lo zoppicare all'interno di un gioco di inseguimento senza prendere in considerazione il ruolo del complesso dell'incesto nella struttura stessa del gioco, seppure si potrebbe dire che un accumulo pulsionale durante l'azionamento della pulsione, possa contribuire all'aumento della sensazione di piacere. Certo è così, perché è indiscutibile almeno che la tensione spiacevole provocata dalla tensione accumulata - sia dalla pulsione sessuale che non - con la scarica viene eliminata all'improvviso, e con ciò già si provoca una sensazione relativamente piacevole. Questo fatto viene utilizzato molto nel gioco, o più precisamente nella tendenza a soddisfare il desiderio presente nel gioco, per trascinare le pulsioni erotiche che aspirano alla scarica di questa pulsione, diventata irrefrenabile per l'accumulo, nel loro alveo. Così alla pulsione spetta il ruolo occupato nel sogno, secondo Freud, da stimoli organici; essi aiutano la psiche ad esprimere anche i desideri erotici infantili. Nonostante la citata e valida obiezione al motivo di una limitazione talmente enorme in un gioco di inseguimento quale lo zoppicare, rimane ugualmente una sensazione di mancanza, specialmente se si pensa alla riduzione della facoltà visiva nel gioco «La vacca cieca». E il gioco, come abbiamo già visto, ha in questo senso le sue buone ragioni. Dal punto di vista del significato di castrazione che 70

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