Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

La poesia spaziale permette al poeta di esprimere la distanza morale che separa gli uomini, spaziando tutte le parole del testo: (21) Szomszédsagban laknak valakik s nim tudom, hogy benniik mi lakik. (Là vicino abitana alcuni, e io non so, in essi ciò che abita) (Tamas Falu, Az ismeretlen ember, L'uomo sconosciuto) Il verso isolato, stretto tra due versi lunghi dipinge il pesce preso tra due pietre enormi: (22) Fogta fogoba zord k6 az ala beszorult, -- ott ficankol... (preso in trappola dalla pesante pietra sotto la quale si trova incastrato -- si dimena) (L6rinc Szabo, Valami fajt, Questo mi ha fatto male) Il bianco che segue la parola isolata esprime, con il suo linguaggio visivo, il silenzio: (23) Kutyank nyelvelve a narvanyra dolt. Csond. (Il nostro cane si affacciò sulla lapide lappando. 67

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