Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

durante una vacanza, gli era stato affidato: strappare ogni filo d'erba da uno spiazzo. Il sogno viene a frapporsi, come il calco, e funziona come un'interpretazione attraverso la protesi, tra lui e il crescere dell'erba, richiamo al discorso darwiniano sulla fecondità. Nel sogno il paziente è in alto su un balcone e guarda giù «il fondo di un abisso senza fondo» (il comune fondo psicotico), e sul fondo di questo fondale compaiono un gatto bianco e un gatto nero. Il gatto nero è l'attore Tony Curtis: ecco il corto, rispetto all'alto, vertiginoso, del balcone. Il gatto nero e il gatto bianco sul fondale evocano il disegno della silhouette e la struttura (si ricordi il sogno della bambina: l'uva bianca l'uva nera e la nonna che lavorava) dell'apparato psichico. (Anche il sogno del paziente viene associato a un mago, il mago Houdini che si era fatto calare attraverso un buco sotto la superficie ghiacciata di un lago. La corda si ruppe e il mago riuscì a ritrovare la via per uscire solo nell'istante, come venne a sapere poi, in cui sua madre moriva). Sulla torre invece, nessuna protesi richiama la silhouette, e mentre la figura paterna rimane piccola ai suoi piedi, das Ding campeggia minacciosa, e i cespugli avanzano a inghiottire Nathaniel come i cespugli della foresta di Arden camminano verso Macbeth. Sergio Finzi 31

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