Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

Un rivo drena le acque stagnanti fino all'estremo crinale della corona; nel tempo, ha intagliato e modellato il paesaggio e nel suo corso è andato scavando un orrido sempre più fondo, che infine si fa ampia fenditura e poi vallata. Qualcuno aveva tagliato l'erba e segato del fieno su uno dei versanti; e guardando dal ciglio opposto si vedevano i fasci falciati che correvano giù giù fino al ciglio della spaccatura, ed erano stati battuti e strigliati forte dall'acqua. Vidi l'inscape che vi fluiva, eppur era anche ben localizzato, simile a quello della brina sul vetro o sulla pietra; ma poi non riuscii a riprodurlo in disegno. Notai un effetto damascato anche sui frammenti rinsecchiti delle radici d'erba sparse sul· �erreno, forse cadute dalle bocche di armenti al pascolo. E vidi quei mazzetti di stoppia (tutti protesi da una parte) come formelle di torba mizza, o, l'avevo già notato, di neve. (1873) 24 Febbraio - Nella neve, rilievi smussati ed avvallamenti dal percorso sinuoso, una cresta dietro all'altra, molto simile alla grana del legno, piana e escrescente, come una mappa in rilievo. È il vento, credo, a formarle e a disfarle, queste onde di neve. La nuca sporgente di un flutto si frange a volte in flauti o scanalature oblique. Questo accade probabilmente quando il vento, una volta abbozzato il flutto, poi gira e rigetta nuove onde in seno alla prima. Il mondo è pieno di inscapes, ed il caso lasciato liberamente agire finisce per conformarsi ad un ordine, o ad un intento: guardando fuori dalla finestra lo sorpresi nelle zolle smosse e nei mucchietti di neve sollevati dai colpi della scopa. 8 Aprile, il frassino che cresceva in un angolo del giardino è stato abbattuto. Dapprima fu sfrondato: sentivo il rumore dei tagli e quando guardai fuori e lo vidi mutilato, avvertii una fitta; avrei voluto morire e non vedere mai più distrutti gli inscapes del mondo. 96

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