Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

sce («morir», v.14), la magnificenza della prigione («pompose reti», v.14). Questo esercizio combinatorio, che si prolunga, fuori dal testo, con l'assunzione di materiali strategici del sonetto dello specchio, «Amor, non dissi il ver», nel gioco di rilancio e di reciproca inclusione, chiude il cerchio delle possibilità inventive, da ultimo, attorno all'edificio di «Onde dorate», alle tramature, ai suoi echi meno confusi. L'accostamento delle metafore capelli: flutti, capelli: catene , la configurazione della scena entro il campo semantico della rimeria 'marittima', i nessi concettuali memori delle novità tassiane sviluppate quindi in direzioni originali, culminano ora nell'epifania del pettine quale inusitato oggetto di poesia ma isolano, svelandone la presenza dietro di esso, la comparsa di uno specchio affatto particolare: non evocato, nè per cenno referenziale nè per freccia di convergenze figurali, ma prodotto per inclusione di aree tematiche e allacciamenti progressivi di corrispondenze fra gli oggetti - si è visto brevemente -, in un prògramma di variazioni poetiche di cui la Lira testimon.ia.la pluralità e i limiti: «Onde dorate», in definitiva, off:r� un nuovo esempio di iconismo del significato18 • Qualcosa di maggiormene perspicuo circa il tema in esame è tuttavia offerto dal Marino nel poema, là dove, pur dispersi e a volte dissimulati, convergono i materiali dell'esperienza lirica. L'attenzione può essere subito fissata ad Ad. XIII, 197 (vv. 7-8), in cui figurano gli oggetti noti, ora esplicitati l'uno accanto all'altro («Chi lo specchio ha per mano e chi 'l coturno, Chi si pettina il crin col rastro ebumo»); lo specchio è presente spoglio di qualunque veste metaforica, mentre il pettine, «rastro», si accompagna a un attributo che designa senza figura il materiale di cui è composto. Benchè confermi un rapporto di mobilità con la propria scrittura rinunciando, in tal caso, alla metafora della «navicella», il Marino non scorda un tema evidenemente a lui più caro, il 't61toc; dell'amante costretto alla separazione dalla donna, la condizione che si è vista deli197

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