Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

rianti geminate (capelli:catene e capelli:mare), al Marino non restava che saggiare la compatjbilità dei due distinti percorsi metaforici attraverso la via della combinatoli.a: compito al quale non disattese e già identificabile con sicurezza nella Lira, parte prima, son. «Avea su per lo mar del biondo crine»15 , da considerare strategico nella comprensione dei modi di comparsa e dei valori assunti dal tema dello specchio in «Onde dorate». La. situazione tematica fabbricata dall'amante-poeta nel son. «Avea su per lo mar» consiste, in sostanza, nel gesto della donna, che immerge i capelli nel mare, d::>Ye essi (già «catene») si metafoli.zzano nuovamente in «onde» accostate in cortocircuito semantico, per siilessi, alle onde in senso proprio, al v.5; attraverso tali procedure i capelli-catene-onde possono quindi configurare lo spazio poetico di una nuova prigionia, quella dei «pesci» (vv. 9-14). Il Tasso aveva già tentato l'accostamento del motivo dei capelli a quello dell'acqua, nel sonetto «Colei che sovra ogni altra amo ed onoro»16 ; la novità tematica traeva ragione da un supporto circostanziale, anzi biografico: le lodi amorose tributate a Lucrezia Bendidio sui Brenta; i due motivi, infatti, appaiono meramente giustapposti (vv. 5-6: i capelli che Amore ordisce in «lacci»; vv. 9-11: il fiume arresta il suo corso, «vago di fare specchio a quelle chiome bionde»): unico lessema eccepibile, «ondeggiavano>,, riferito ai capeiìi, ma con debole metafora equorea (poche pagine prima infatti, in diverso contesto, si replica che il «crespo oro lucente» del crine «sparso ondeggiava»11). Nel Mali.no, al contrario, l'immersione dei capelli nel mare genera un puntuale riassetto dei materiali del testo, precisamente la ridistribuzione delle metafore secondo diverse corrispondenze: l'assestamento, nella - doppia metafora dei capelli («reti» e «onde») conduce infatti all'evocazione di un concorso tematico estraneo al sonetto tassiano, quello dei pesci; ess9 dunque restaura la coerenza fra gli oggetti e le situazioni investite nel testo dopo che la 195

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