Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

no, nel sonetto «Tu, Galatea mia bella, hai nel bel volto», raccolto nella Lira, parte prima" (e, di qui, per estensione, il paragone donna=mare di Ad.XIII, 212). La novità dello specchio dunque dà luogo, si suggeriva, a un riordino dei materiali assunti nell'edificio poetico mariniano amministrando il peso che essi esercitano sulla progettazione del testo; è quindi opportuno concedere maggiore attenzione al sonetto-guida del presente intervento e ai suoi legami interni con altri momenti della testualità mariniana al fine di precisare ciò che già da ora appare come una forte iconicità dello specimen in esame o, se si preferisce, quale efficacia di ordinamento di un'intera serie metaforica e figurativa. Come si anticipava .in parte, il testo rivela due successive manifestazioni figurali; la prima assimila per metafora «capelli» e «mare», la seconda, non meno palese, attira il lettore sul nesso capelli-catene; della metafora capelli : mare si è identificato il modello estremo, di natura quasi iperbolica (donna=mare): la polarità opposta, cioè il margine inferiore della solidarietà di identificazione donna-mare è reperibile poche pagine prima: i due termini sono separati e il secondo (mare) è inserito nello scambio, tutto barocco, mare-cielo12 • La seconda metafora (capelli: catene) appare solidamente inscritta nelle virtualità del codice poetico e nelle sue attualità più illustri, da Petrarca in poi, attraverso Ariosto e Tasso13 ; sono due le modalità poetiche di accostamento dell'amante al vincolo imposto dalla esclusività di Amore: di ripulsa e di desiderio; entrambe possono inoltre rendersi ancipiti, attivando uno scambio circolare in sè inesauribile. Non si tratta, questa volta, di ipotesi teoriche, in quanto il Marino le sperimenta tutte: i lacci d'amore sono desiderati e invocati, oppure sono aborriti, se ne desidera l'allontanamento (con un palese compiacimento del risultato opposto), si dichiara l'intenzionalità della prigionia, lodandone a un tempo la magnificenza1•. D'altra parte, isolate e percorse separatamente le va194

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==