Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

Freud indica la peculiare monotonia dell'inconscio. Diametralmente opposti, il Reale e l'Immaginario finiscono con ritrovarsi parzialmente simili. Il m_ ovimento anarchico si rivela una forma di legame. Il percorso interminabile è quello che non inizia mai. L'ostinazione sedentaria dell'uomo di campagna trova il suo equivalente nel crescente nomadismo di Josef K. È questa complicità il vero enigma che il procuratore di banca non sa risolvere, perché non lo sa nemmeno scorgere. Egli sa vedere talvolta le somiglianze (ad esempio fra i ritratti) ma non comprende il nesso fra troppo s_iniile e troppo dissimile. L'enigma non si sciogli�, comunque, passando da un regime confusivo metaforico - descritto nel racconto del dotto ebreo - ad un regime confusivo metonimico, come vogliono le interpretazioni «anti-metafisiche» di Kafka. La porta aperta non indica che, in un tempo immemorabile, qualcuno ha avuto successo, «ha aperto la porta, ha ritrovato la chiave», e che il mistero consiste ora «nel saperla richiudere» (Cacciari, ì 984, p. 70). Si tratta invece di comprendere che le categorie di «chiuso» e di «aperto» fanno parte dello stesso meccanismo; che l'aporia consiste nel ragionamento diadico, destinato a rimbalzare da un opposto all'altro. La parabola lo mostra in modo abbastanza esplicito: il bagliore inestinguibile della legge fa vedere - o fa immaginare - il labirinto di stanze che compongono la vertigine. Ma il sublime è solo la moltiplicazione all'infinito di guardiani con la barbetta tartara e il bavero di pelliccia, abitato dalle pulci. Da quest'inizio riconosciamo il rappresent_ ante del branco, e la coincidenza di sublimità e di sozzura. Metaforico o metonimico, il regime confusivo si regge sulla mescolanza: si può anche afferrare il trascendente, mutarlo da meta in motore, cioè in un meccanismo che genera alterità. Restiamo sempre nella stessa logica. Così, nella sua sfrenata metaforicità l'osmosi è madre delle differenze, e il labirinto è differenziale solo grazie alìa somiglianza. 158

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