Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

mente come persona - analogamente a chi le è sottoposta7. Per questo motivo c'è una Porta per ogni accusato, e l'unicità dell'accesso alla Legge è molto più rilevante che non il suo essere aperta o chiusa. Bisogna saper vedere qui un'aporia meno banale del paradosso ontologico che Cacciari, seguendo Scholem, mette al centro della sua interpretazione. Questo paradosso nasce dal rovesciamento di una pagina di Origene, a cui un dotto ebreo avrebbe raccontato che «le Sacre Scritture sono come una grande casa con molte, moltissime stanze, e davanti a ogni stanza c'è una chiave - ma non è quella giusta. Le chiavi di tutte le stanze sono scambiate e confuse: trovare le chiavi giuste che aprono.le porte è il compito grande e difficile insieme» (Scholem 1969, trad. it., p. 17). Ma il Kafka la porta è già aperta: come si potrebbe sperare di aprirla? «Il contadino non può entrare, perché entrare è ontologicamente impossibile nel già-aperto» (Cacciari, 1984, p. 69). Così il varco «troppo accessibile» della legge svela solo l'insensatezza della domanda, di chi vuole trovare nella legge un'identità, una meta e un riposo. Il paradosso va enunciato diversamente: bisognerebbe dire che il contadino non può entrare perché è già entrato e che in tale disconoscimento consiste la sua paralisi: egualmente, K. crede che il tribunale sia un luogo in cui si può decidere o no di entrare, mentre è lo spazio in cui - come rivelano indiziariamente le «falle» - egli sin dall'inizio continua a muoversi. Ma se la vicenda di K. e dell'uomo di campagna sono analoghe, si può sciogliere la contraddizione che era emersa prima: all'improvviso il Tribunale, istituzione a «energia libera», presentava nondimeno un volto rigido. Contraddizione che vale solo restando avvinti al pregiudizio secondo cui la logica dell'Immaginario, in quanto confusiva, è più elastica di quella del Simbolico. Effettivamente è più libera, ma anche più rigida: si rammenti il concetto di «coazione a ripetere», con cui 157

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==