Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

mente nei versi 11 e 12, la /i/ inoltre è presente 6 volte nel verso 9 e 14. Nella prima quartina c'è da notare il parallelismo incrociato fra il verso 1 e 3, 2 e 4. La prima coppia mobilita il gruppo /fr A/ e /fo:/ di fronting forked (1) e il gruppo /frn/ e /fo:/ di from e fall (3). Ma soprattutto il dittongo /au/ unico e semanticamente marcato in brow (1) e towers (3). La seconda coppia è regolata da due parallelismi grammaticali: la tripla sequenza articolo determinativo - nome con le due congiunzioni (2); e la tripla sequenza appositiva (4). La messa in parallelo dei versi 1-3 e 2-4 si oppone però alle rime 1-4 e 2-3, e all'uguaglianza delle prime sillabe dei· versi 1-2 (the) e dei versi 3-4 (of). La seconda quartina è dominata dalla diversione sintattica dell'inciso, indicato dai trattini; i parallelismi si articolano in sistemi diffusi e frammentati che rallentano la gradazione marcatissima, unificante e accelerata del verso 4, nella quartina precedente (;,v d3ASt, m:i d3estik:il, rend d3ai:int grouns). Il rallentamento del verso 5, dopo la rottura dell'inciso, è anche dato dalla doppia coppia di allitterazioni in /sk/ e /b/. Con la bilabiale occlusiva si determina la serie semanticamente decisiva della quartina. Insieme alla /e/ e /i/, �ongiunte o separate, siamo al nucleo sonoro e semantico di questi versi: nel verso 6 /bri:0 / e /beibihud /; nel verso 7, oltre a /eid3 / abbiamo /bre0/, nel verso 8 /beis/. Il passaggio alla bilabiale nasale/m/ domina la citazione latina del verso 7. Il respiro, l'infanzia, l'età e la melodia del basso suonata sulla viola, questi i nuclei messi in rilievo, incastonati intorno all'antico adagio del memento mori. Sintatticamente infine la quartina è strutturata dalla sequenza pronominale /ui/ (5), /hu:/ (6), /hu:s/ (7), /u;,t/ (8). La sospensione interrogativa chiude l'ottava. Nella sestina rit�oviamo /ei/ in dittongo nella rima. 13

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