O possiate voi comprendere che gli è necessario [sparire! Anche se l'afferrasse l'angoscia di sparire. ... Una volta per tutte, è Orfeo, quando vi è canto. Egli viene e va. Egli viene e va. In lingua inglese Between significa «lo stare tra due persone o tra due luoghi». Un celebre film di J. Losey, tratto da un romanzo di Hartley,si intitolava The Go-Between, l'intermediario (ma si potrebbe anche deformare il titolo in Good-Between: qualcosa come il buono, il bene, la felicità o il profitto che sta tra due cose). Il film nella versione italiana è stato tradotto con Messaggero d'amore. Ma se si tratta indubbiamente di un messaggio, di una lettera, quest'ultima non può assicurare l'incontro d'amore se non con l'esclusione del messaggero. Si tratta infatti di un bambino che assicura l'incontro sessuale proibito tra un uomo e una donna mediante il recapito di una lettera segreta. Il film mostra il tragitto, il percorso «naturale», il va-e-vieni giubilante oltre la linea del confine proibito, del piccolo portalettere, strumento del godimento. È con lui, infatti, materialmente, che l'incontro è assicurato. Così come è assicurato il «destino funesto» di chi, rimasto in giacenza con la lettera, viene a conoscenza del suo contenuto nel reale: e sarà una madre che, tirandolo dentro di forza, lo farà assistere in modo traumatico - senza che nessun significante gli sia stato fornito per simbolizzarla - alla scena dell'appuntamente sessuale. Momento che coincide con un assoluto disincanto, con una brutale «defantasmatizzazione» in quanto lo schermo dell'amore di cui il bambino si era illuso fino all'ultimo di essere oggetto (il fallo immaginario) viene di colpo a cadere: egli scopre di essere non amato, non complice condiscendente, ma usato dalla donna che d'ora in poi sarà «matrigna». Il soggetto si stampa sulla «nudità» della scena senza alcuna mediazione immaginaria, senza fiaba, senza mito. L'oggetto a sup: . portato dal fantasma è lasciato cadere mentre in posizione 115
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