Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

groviglio di corpi di gladiatori-giocattolo accatastati m una soffitta; l'Epopea vive nello stretto spazio di un ripostiglio così come, per Darwin, il Tempo scorre all'interno di un vasto salone. I miti non sono all'orizzonte della Storia ma sono realmente contenuti in «tragica concentrazione», come dice Baudelaire, su di un «fondale di teatro») che crea un impatto annichilente che scivola nell'allegoria (al ready-made surrealista manca precisamente - oppure: non interessa - quel lutto del significato da cui sorge l'allegoria, il che lo connota piuttosto della parodia e dell'ironia, che è un segno di «ragionevolezza», di un'istanza critica mantenuta). La fantasia imitata non attesta forse il tentativo fallito di costruire una metafora attraverso l'assemblaggio di «pezzi» prelevati dal tesoro della lingua? Se il risultato è una copia della realtà, che ne sarà di quest'ultima quando la copia non «regge» più? (Si pensi alla passione neoclassica per i «quadri viventi» che riproducevano una scena «antica» - della cui malìa rimaneva incantato perfino Goethe - o a quelle stanze ingombre di teste, busti, torsi marmorei, che tentavano di far rivivere o di erigere una figura che non sta su, che non si riesce a vedere per intero). Non c'è nessuno stupore dell'immaginazione in una fantasia imitata artificialmente: la definizione di fantasia imitata coincide con un universo linguistico puramente retorico (Italo Viola, a proposito dell'impresa barocca, non a caso ha parlato di «fantasia profanata»). La retorica, il «paesaggio stampato», sarebbero così il tentativo di ricostruzione, o di dislocazione di una realtà che non si è distaccata; avrebbero cioè la stessa funzione attribuita da Freud al delirio paranoico (ricordo, nel «delirio archeologico» di Hanold, nella Gradiva, la funzione esercitata da quel paesaggio familiare, eppure «peculiare e misterioso», evocato in treno per sottrarsi all'assedio delle coppiette di August e Grete in viaggio di nozze. E che cosa vede Hanold se non un'illustrazione, una stampa? In quel paesaggio non c'è 111

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