Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

che entra - sebbene il testo della sua memoria non lo asserisca - nello scenario di un mistero evangelico e s'immedesima in Cristo con umiltà gaudiosa. Tutta la fantasia, come sempre nel Racconto, si dispiega dalla realtà - un episodio, alcune cose - e dura quanto questa; nel dispiegarsi e durare, richiama il modo della preghiera ritmata, codificato e regolato dagli Esercizi. Ignazio · tornava dal Monte Oliveto, dove s'era recato tutto solo la seconda volta, per osservare più attentamente come sono disposte quelle impronte sulla pietra, e lo affrontò un cristiano della cintura46, il quale, furibondo, pareva volerlo malmenare con un grosso bastone. Avvicinatosi, lo afferrò violentemente per il braccio, e il Pellegrino si fece portar via senza far resistenza. Ma il buon uomo non mollò più la stretta. Mentre andava avanti afferrato in quel modo dal cristiano della cintura, egli ebbe grande consolazione da.Nostro Signore, e gli pareva di vedere continuamente Cristo sopra di sé. E perdurò in quello stato con grande pienezza, finché non giunse al monastero. (p. 55) La preghiera «secondo ritmo» consiste nel dire mentalmente una sola parola tra un ·respiro e l'altro e nel pensare, «intanto che duri l'intervallo», al significato di tale parola, «o alla persona cui la preghiera è diretta, o alla propria bassezza, o alla differenza fra una così grande altezza e questa bassezza nostra»47 • Nella lettera dell'esempio la scansione e le pause attendono e dispongono, in pienezza, in evidenza, i significati uno per uno, e i segni dell'altezza consolante, della bassezza sovrastata, esaltata, e intanto la pagina sembra palesare il proprio respiro. Italo Viola 64

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