Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

scerà allora una nuova cultura, diversa nei contenuti, nel lessico intellettuale e, soprattutto, nei modi di trasmissione del sapere rispetto alla precedente; Tra gli artefici della svolta è Fujiwara Seika", ex-monaco buddhista conquistato alle nuove «laiche» dottrine, i cui amici e seguaci scandalizzeranno la società del tempo sostituendo all'aristocratico insegnamento esoterico «da mente a mente», la lezione pubblica rivolta a un uditorio impersonale. Paolo Beonio - Brocchieri NOTE ' Blyth R.H., Zen and Zen Classics, Hokuseido, Tokyo 1960. 2 Hsueh-Li Cheng, «Confucianism and Zen (Ch'an) Philosophy of Education», in «Journal of Chinese Philosophy», Honolulu, Hawaii, Dialogue Publishing Company, 12, 2, June 1985. ' Needham J., Science and Civilization in China, voi. II, Cambridge University Press, 1962. Sull'argomento, Needham stesso fa particolare riferimento all'opera di Hou Wai-lu. ' Il Duyvendak, tuttavia, trasferisce questa espressione all'inizio del capitolo LXXXI, in un contesto che rende anche più precisa la contrapposizione. ' L'episodio è tramandato nel Ta-tsang Fan-wang Shuo-wen chini!,, il Sutra delle domande del Mahapitaka Brahmaraja. ' Si tratta di Nan-chiian P'u-yiian (748-834), secondo la testimonianza dello Shih-men cheng-t'un, opera del XIII secolo. 7 Si veda, ad ésempio: A. Niel, «Le bouddhisme Zen et la reforme de la psychologie», in «Synthèses», 1956. ' Chiamati, rispettivamente, kung-an e wen-tu in cinese, koan e mondo in giapponese. ' Wu-men kuan: è questo il titolo di una delle più importanti raccolte di kuang-an della tradizione cinese e risale al XIII secolo. ' 0 Tra Hu Hsi e Suzuki si è svolto un dibattito perché il primo, in polemica con il secondo, sosteneva che nonostante le sue singolarità lo zen fosse suscettibile di una lettura storica e razionale. Si veda: Hu Hsi, «Ch'an (Zen) Buddhism in China. Its History and Method», e D.T. Suzuki, «Zen: a reply to dr. Hu Hsi», in «Philosophy East and West», Honolulu, Hawaii, III, I, Apri! 1953. 11 Per una più articolata esposizione di questo punto, rimando a: P. Beonio-Brocchieri, «On the historical importance of Fujiwara Seika», in Modern Asian Studies, Cambridge, 18, 4, 1984. 139

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