Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

a fissare' il vetro di fronte, è ancora il soggetto della pulsione che spia· oltre il vetro la bella fanciulla in cui l'opacità di una tendina ha trasformato il nerboruto capitano che di fatto vi alberga. Ed ecco che la tendina, di cui il vetro lacaniano necessita, ma nei sogni degli analizzanti la barriera non ha bisogno di trucchi, gioca un brutto tiro al pensatore. Se è nel luogo della fobia che abbiamo visto radicarsi la possibilità per la psicoanalisi di divenire teoria, giacché è lì la possibilità per il soggetto di giocare la sua carta «teorica», ricordiamo ancora la nostra elaborazione del caso del piccolo Hans, ebbene, l'invenzione si vendica del proprio inventore. Se, dal lato dei «quattro discorsi», Lacan impone una rotazione, se fa sì con questo in definitiva, che il soggetto possa inseguire il fantasma, perché è questo che fa, quarto dopo quarto, ecco che, se andiamo a controllare gli esiti della rotazione, troviamo che il discorso dell'isterica si trova dopo e non prima del discorso dell'analista, che cioè questo nemmeno volendo è il frutto di una metamorfosi del discorso isterico, ma rivela, nella disposizione che Lacan ci ha offerto malgré soi, la sua vera natura nel discorso che appunto lo segue. Se dunque l'analista pensa di poter imprimere quarti di giro alla posizione del soggetto che, trovato il proprio nome, passerebbe dalla posizione isterica al cosiddetto posto dell'analista, ciò che risulta è che il Maestro pone la sua propria possibilità di fare teoria in una impasse, giacché tale metamorfosi del soggetto non è lo straordinario addivenire nel luogo ambito del piccolo a, o lo è nel solo modo possibile, e cioè che una tenda ha velato il vetro, che è poi il modo di farne uno specchio: e ciò che il soggetto fronteggia e in cui trasforma lo strutturante luogo della fobia, è il riflesso della sua propria immagine, non diversamente dal mostro che, inseguendo la fanciulla che strilla di terrore, a un certo punto protesta: signorina, dopo tutto è lei che mi sogna. 10

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