Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

prime dieci straordinarie stanze del «The Wreck of the Deutschland»: quelle stanze sono paradigma verticale su cui leggere tutti i sonetti gloriosi del 1877. La descrizione, incapace di esprimere la natura dell'assenso di quel sì e di quell'è, come la scala che ha portato all'altezza della nuova visione, ora è gettata. E quel dire: «sì» non è più ora la notazione giç)Vanile in margine a un filosofo greco, ma il «Sì, amen» dell'Apocalisse (1,7), il sì di fronte a Cristo che viene sulle nubi il giorno della Resurrezione. -I did say yes / O at lightning and lashed rad: sono i lampi e i fulmini della seconda stanza del Wreck. Un discorso di appena pochi anni più tardi si aggiunge come uno straordinario commento alla nuova posizione di Hopkins: sono le parole di Zarathustra da «I sette sigilli. Ovvero il canto 'sì e amen'». È il canto di un uccello lanciato in volo al di sopra delle cose grevi, preso nella vertigine, «non c'è sopra né sotto», va avanti e indietro; è il canto di un profeta che incede come una nuvola greve incede, già pronta al fulmine, gravida di fulmini che dicono «sì», ridicono «sì!». Beato colui che sopporta una tale gravidanza! Sono le parole di Zarathustra26 • L'assenso è la chiave di questa fase: il tempo breve dei sonetti gloriosi, (che in realtà comunemente si dicono gioiosi) e del Wreck. Con quelle prime dieci stanze Hopkins ha compiuto un salto immenso -I whirled out wings that spell / And fled with a fling of the heart to the heart of the Host. (4, 3) - fino al cuore dell'Ospite, fino al trono di Cristo. Da quel momento Cristo diviene per lui uno straordinario punto di vista, qualcosa come un'accelerazione, un'ubiquità. Da quel momento come un uccello raggiante Hopkins scende in picchiata sulle cose, vola radente: in ogni pinnacolo del creato trova nuovi punti d'osservazione, ora il suo volo è più ardito di quello di Ruskin sopra l'Europa, l'Oriente, le vette i ghiacci21 . Non ha bisogno come lui di «immaginare». Deve solo lasciare che gli sia mostrato, che l'incomparabile trasparenza gli sia trasmessa grazie al divino mallevadore. 75

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