ger. Una, due o tre sillabe atone aggiunte a un piede e non contate nella scansione. Il nome viene dal fatto che vanno considerate come agganciate sotto il verso, come andassero avanti e indietro in un'altra dimensione rispetto al verso. Questa forma di contrappunto raggiunge la sua pienezza con il reversal: un secondo mezzo piede che viene a integrare la funzione ritmica supplementare del verso. Così «due ritmi scorrono in qualche modo allo stesso tempo insieme e si ha qualcosa di equivalente al contrappunto in musica, cioè due o più tipi di melodie che vanno insieme, e questo è il counterpoint rhythm». In altri casi invece dell'outride o dell'hanger Hopkins usa nei suoi sonetti, con lo stesso risultato, l'alessandrino. Il sistema di contrappunto e di mezzi piedi agganciati si applica solo al ritmo classico, che resta comunque sempre nell'orecchio del lettore o dell'ascoltatore, anche mentre legge le nuove variazioni. Riguarda dunque solo il running rhythm, e mai lo sprung rhythm, di cui non esiste alcuna memorizzazione precedente. Coerentemente con il suo gusto per le proporzioni asimmetriche Hopkins modifica anche la forma inglese classica delle tre quartine più un distico (4 + 4 + 4 + 2) per riprendere la forma asimmetrica italiana costituita da due quartine e due terzine (4 + 4 + 3 + 3). Anche questa forma può essere variata con l'introduzione di una coda o due, o con la costruzione di un sonetto ridotto (curtal) che rispetta internamente proporzioni asimmetriche (3 + 3 + 2 + 2). Ma tutto questo non va senza conseguenze: Hopkins si pone il problema di sorreggere la lettura della sua nuova metrica e dunque mentre moltiplica le forme di intervento sul ritmo running, aggiunge per esempio accanto al outride l'hurried foot, inventa anche una serie di segnali che le indichino al lettore. Come nelle frasi musicali sopra e sotto il verso compaiono segni di legato, segni di pausa, di forte accento, segni di staccato; il tutto fino a ben ventuno segni di recitazione. 63
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