Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

nue acqua condensata l'impalpabile il colore chiaro l'alto VS VS VS VS basse fuoco rappreso (lave) il solido (basalte) il colore scuro (il basalto è di colore nero, o nerastro) il basso E se questo può costituire lo sfondo dell'identificazione metaforica, che ne sarebbe perciò corroborata, la funzione proposizionale (il sèma in comune) dell'/orizzontalità/ è tuttavia, mallarméanamente, troppo debole per fondarla. Ora, si dà in effetti un sèma forte, mallarméanamente forte (in relazione proprio a quel calcolo cui si è accennato), che fonda l'identificazione in oggetto. Come informa il Larousse (e proprio il Larousse degli anni 1866-1878), la«basse» è un banco di roccia, uno scoglio, la cui caratteristica, a differenza degli scogli veri e propri, è quella di risultare sempre coperto dall'acqua, vale a dire, di non affiorare mai alla superficie. Per cui la funzione proposizionale (forte, mallarméana) che attua l'identificazione (della «basse» alla «nue», e viceversa) è: /il mantenimento di una certa distanza rispetto alla superficie/ e, più precisamente, /il non-attraversamento della superficie/. Né la «basse» (dal basso verso l'alto) né la «nue» (dall'alto verso il basso) effettuano mai l'attraversamento della superficie: per quanto vicini ed essa - la «nue» sopra, la«basse» sotto - i due elementi non esorbitano mai le rispettive circoscrizioni spaziali: quelle dello spazio celeste e dello spazio marino, di cui, l'uno e l'altro, sono i rispettivi oggetti rappresentativi. Ma a questo punto, la funzione proposizionale forte che li identifica l'uno all'altro finirà per identificare - in base al principio di simmetria, o della logica simmetrica, avanzato da I. Matte Blanco (se ne vedano le applicazioni alla teoria e all'analisi del testo nel nostro contributo al volume di omaggio ad A.J. Greimas') - finirà, ripetiamo, 156

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