Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

letto per riposare nel pomeriggio, e teneva sul comodino un libro, anzi un librone in ottavo grande di molte centinaia di pagine. Era un trattato di« arte navale» (mio padre era, appunto, capitano marittimo), gremito di illustrazioni, gran parte di carattere tecnico, molte altre, invece, ricche di suggestione per me bambino che mi tiravo il · librone sopra le coperte e lo sfogliavo per ore. Mi affascinavano soprattutto i velieri, corvette, brigantini, fregate, clippers, cutters, alberature, prue, pennoni, rande, fiocchi, controrande, controfiocchi... E i nodi: piani, di scotta, inglesi, Savoia, francescani, di gancio, da rete, di tonneggio... Di velieri ne passava ancora qualcuno, rado, per lo Stretto: e, quanto ai nodi, tormentavo mio padre perché me li facesse con le sue mani; per me erano ancora troppo difficili. Ma tutto ciò è marginale, almeno in parte, rispetto al nostro tema; non mi sarei azzardato a parlarne se, meno di due anni dopo, non mi fossi, appunto, imbattuto in Gustave Dorè e nel suo Dante: se anzi Dante e Dorè non avessero segnato una svolta radicale nella mia infanzia (e, chissà?, forse nella mia vita). Dalla libertà di un piccolo paese di mare ero stato, sia pure temporaneamente, portato in un appartamento cittadino. Ne ero rimasto stravolto: passavo i giorni a chiedermi - e a chiedere ossessivamente: « Che faccio?» e« Voglio un gioco!». Finché una famiglia amica, inopinatamente, mi trovò che cosa fare e a quale gioco potessi giocare: il libro. E precisamente una Divina Commedia, in quarto, illustrata da Gustave Dorè, che, questa volta, sfogliavo e risfogliavo accoccolato sul pavimento, mai sazio di guardare, e di commentarmi, spesso ad alta voce, le« figure». Da lì all'imperiosa curiosità di passare alle aste e di imparare a leggere, il passo fu brevissimo. E, una volta imparato a leggere, ahimé, e sino ad oggi, non ho trovato divertimento più grande, sono rimasto un« fissato» della lettura. La Commedia, dunque, è passata attraverso Dorè. Mai in seguito, leggendola e rileggendola, sono riuscito ad al92

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