Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

vuoti. Cartesio inaugura un programma che solo l'invenzione del calcolo differenziale da parte di Newton e di Leibniz permetterà di sviluppare, processo che raggiungerà il suo compimento verso la metà del secolo diciannovesimo, nelle opere di matematici come Poncelet e Chasles, con· il privilegio accordato ai sistemi di trasformazioni come metodo fondamentale della geometria. È alla fine di questa lunga consolidazione della geometria analitica e proiettiva che il Programma di Klein introduce la nozione di « gruppo di trasformazioni » dello spazio e con essa la possibilità di pensare a differenti tipi di geometrie subordinate a un gruppo unico, del quale rappresenteranno delle realizzazioni particolari (così la geometria euclidea, la non euclidea di Riemann, la geometria di Bolyai-Lobatchevsky, ecc.). Contemporaneamente alla trattazione scientifica dello spazio, a cui si accennava prima brevissimamente, si dispiega il pensiero filosofico dello spazio. Mentre nell'area scientifica ci sono delle affinità e delle somiglianze nell'orientamento metodologico, e delle attinenze nel progetto generale di ricerca, nel campo filosofico predominano le divergenze. Leibniz e Newton possono avvicinarsi nel calcolo, ma si oppongono nettamente nelle rispettive concezioni dello spazio. Newton farà dello spazio un assoluto; Leibniz lo relazionerà con la relatività della esistenza dei corpi; Berkeley lo ridurrà a una funzione psicologica e Kant, per difendere l'oggettività newtoniana, concepirà e postulerà lo spazio come un « a priori » formale dell'intuizione sensibile 3 • Freud, che nel 1920 pubblica il suo Al di là del principio di piacere, considera, in un passaggio del capitolo IV, che sia arrivato il momento « di inseguire una idea consistentemente » 4. Si tratta di una riflessione approfondita sull'apparato psichico con speciale con98

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