Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

siderazione delle sue funzioni, delle sue caratteristiche e della sua costituzione. È necessario ricordare che il capitolo IV esordìsce con una dichiarazione freudiana circa il carattere speculativo di questa sezione dell'opera, e forse è utile specificare che il suo metodo di lavoro in materia è chiaramente enunciato nel capitolo VI. Lì, nel discorrere sul maggior grado di certezza che hanno l'estensione del concetto di sessualità e l'ipotesi sul narcisismo, in confronto alla ipotesi sulla esistenza della pulsione di morte, egli sostiene che: « non è possibile inseguire una idea di questo tipo senza combinare ripetutamente del materiale fattuale con quello che è puramente speculativo, cioè, con del materiale che diverge ampiamente dalla osservazione empirica » 5 • Con queste premesse Freud, dopo un aggiornamento del concetto di « funzione di protezione contro gli stimoli», affronta una discussione con l'apriorismo kantiano: « A questo punto, dice l'autore, mi avventurerò a toccare, per un momento, un soggetto che meriterebbe una trattazione più esauriente. Come risultato di certe scoperte psicoanalitiche, noi siamo oggi in condizioni d'intraprendere una discussione del teorema kantiano (che dice che) il tempo e lo spazio sono 'forme necessarie di pensiero '. Noi abbiamo imparato che i processi mentali inconsci sono in se stessi 'senza tempo '. Questo significa in primo luogo che essi non sono ordinati temporalmente, che il tempo non li cambia in nessun modo e che l'idea di tempo non può esser loro applicata. Queste sono caratteristiche negative che possono essere chiaramente comprese solo se si fa un raffronto coi processi mentali coscienti. D'altra parte, la nostra idea astratta di tempo (s.m.) sembra essere completamente derivata dal metodo di lavoro del ,sistema P-C e corrispondere alla percezione, da parte di questo sistema, di un tale metodo di lavoro. Questa modalità di 99

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