che vuole manifestarsi (narcisisticamente) è subito convogliata verso una meta diversa, più alta. La presenza simultanea di eccitamenti libidici e di un pensiero spasmodico rivolto ad altro è emersa dallo studio dell'onanismo (Cl. Happel, « Onanieersatzbildungen », in « Intern. Zeitschr. f. PsA », IX/2, 1923). Un caso interessante di libido eterosessuale è c!escritto da R. K. (scrittore e banchiere) nel suo Sguardo retrospettivo. R. K. parla dell'amore che, tredicenne, aveva provato per Ottilia: « ...studiammo assai diligentemente il modo di guardarci negli occhi. Di tanto in tanto accarezzavo la sua mano; lei allora mi guardava con tenero affetto. Emanava un profumo indescrivibile che mi toglieva il respiro e mi annebbiava la mente. Accadde talvolta a entrambi di perdere il contegno e le nostre labbra si sfiorarono rapidamente...». Ma un giorno avvenne qualcosa nel sonno di K., probabilmente una polluzione notturna, che mutò la situazione: « a poco a poco fui in preda ai rimorsi per le mie innocenti schermaglie amorose con Ottilia. Cominciai a ritirarmi davanti a lei e a diradare le mie visite. Il destino volle che restassimo soli ancora una volta e mentre ci baciavamo pensai spasmodicamente ad altre cose». Non sappiamo purtroppo a che cosa pensò K.; ma le conseguenze di questa sublimazione sono facilmente ipotizzabili. Ne nacque una resa letteraria molto migliore che prima: si buttò « con nuovo furore sui libri e lesse fino allo sfinimento totale». In questo caso si può dunque parlare di una simultaneità con l'eccitazione sessuale, almeno per quanto riguarda il prodotto del pensiero attraverso la sublimazione. In quest'ottica riteniamo di poter dire che rientrino anche i già descritti comportamenti stereotipi di artisti 164
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