Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

cuse e, bontà sua, Roheim, trasferì sulle correnti di un movimento scientifico, in maniera che mi pare scorretta, un termine come sinistra nell'accezione usata per distinguere determinati gruppi politici, orientando per di più detto trasferimento semplicemente sulla base di occasionali ed effimere convergenze pratiche, così come altri hanno fatto sulla base di possibili utilizzazioni propagandistiche. Mi pare che i rapporti fra la psicoanalisi e la sinistra politica possano essere considerati secondo tre diversi punti di vista: quello, che può anche essere giudicato irrilevante, della scelta politica dei cultori di psicoanalisi, quello degl'interessi convergenti dei due movimenti nei problemi pratici della salute mentale dell'umanità e quello, infine, del valore rivoluzionario della ricerca psicoanalitica. Per quanto riguarda il primo punto, si può tutt'al più rilevare che sia per la natura rivoluzionaria delle loro rispettive proposizioni, sia per la persecuzione che accomunò ebrei, marxisti e psicoanalisti, le adesioni di singoli psicoanalisti alle formazioni politiche della sinistra furono sempre numerose e relativamente più numerose in Italia. Quando si passi a considerare invece gl'incontri inevitabili fra psicoanalisi e politica nella pratica terapeutica ci s'imbatte in particolari angustie: spesso i politici guardano ai problemi della scienza con miopia e con un certo semplicismo; se la psicoanalisi, come già diceva Ferenczi, non può avere utilizzazione rapida ed essere impiegata su larga scala, essa è però indispensabile per la formazione di psichiatri, psicologi e loro collaboratori, può servire cioè a curare (« medice cura te ipsum ») chi dovrà provvedere alla cura delle grandi masse di pazienti, senza trascurare il fatto che, per il suo apporto teorico, la psicoanalisi deve diventare il laboratorio di ricerca utilizzabile per ogni altro tipo di terapia, perché essa sola ci può consentire di comprendere i complessi processi del pensiero e le loro alterazioni più fini. Se si guarda, 130

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