Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

NOTE 1 Citato da Piaget J. e Garcia R. in « Psychogenèse et histoire des sciences ». Flammarions, 1983, Paris, p. 107. 2 Si veda in proposito l'opera citata di Piaget e Garcia, dove gli autori si riferiscono a questo momento della storia della geometria come « terza tappa», o tappa « transfigurale» che è caratterizzata dalla preminenza delle strutture. Si veda inoltre l'opera di Bourbaki N., Eléments d'histoire des mathématiques, Hermann, Paris, 1969, soprattutto nei capitoli: Forme quadratiche, Geometria elementare e Spazi topologici. 3 Kant, 1781, Critica della ragion pura. 4 Freud S., 1920, S. E., vol. XVIII, p. 24. s Id., p. 59. 6 Id., p. 28. 7 Si veda Freud S., 1950 (1895), Entwurf Einer Psychologie, (Progetto di una psicologia), S. E., vol. I, con speciale riferimento al Secondo Teorema principale: La teoria neuronale, cap. (5); Il problema della quantità: p. 306 e il cap. (7); Il problema della quaìità: p. 307, così come il (9); Il funzionamento dell'apparato: p. 312 e seg. 8 Un successivo sviluppo di questi concetti si trova nel lavoro di Freud S. del 1925, Die Wunderblock (Notes magico), S. E., XIX, p. 231. Sulla stessa traccia lavora Meotti F. 1980, all'inizio del suo articolo, Contributo alla riflessione psicoanalitica sul tempo, « Rivista di Psicoanalisi», anno XXVI, n. 1. 9 Freud S., 1923, S. E., vol. XIX, p. 25 e 26. 1 0 Il termine mito è utilizzato qui nel_ senso di speculazione già esplicitato, ma anche col significato attribuitogli da LeviStrauss, cioè: sorta di strumento logico che stabilisce un ponte fra un problema iniziale e uno derivato. 11 Freud S., 1900, S. E., vol. IV, Caratteristiche psicologiche dei sogni, p. 51. 12 Freud S., 1900, S. E., vol. V, Il lavoro del sogno. 1 3 Freud S., 1916-1917, S. E., vol. XV, tutto il cap. X, Il simbolismo nei sogni. 14 Dal punto di vista interdisciplinare si può far riferimento: per la psicologia della Gestalt ai classici lavori di Lewin K., 1936, Principi di psicologia topologica e di Kohler, 1929, La psicologia della Gestalt; per la psicologia dello spazio a Moles A., 1977, Psychologie de l'espace e 1982, con Rohmer E., Labyrinthes du veçu, a Goffman E., 1963, Behavior in public places e 1967, Jnteraction ritual e a Bachelard G., 1957, La poétique de l'espace; per l'etologia c'è da scegliere tra i lavori dei più noti etologi quali Tinbergen N., Lorenz K., e Eibl-Eibesfeldt I. Identico il panorama nella filosofia dove, dopo_ l'analisi fenomenologica di 118

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