Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

ha l'uomo. In termini semplici, ironizza Lacan, l'uomo si discosta dal cavallo anche a questi livelli 20 • Il secondo narcisismo è introdotto dal riflesso alienante nello specchio-altro e non ci sono differenze con le versioni precedenti della teoria. Tuttavia si deve dare un giusto risalto a certe funzioni, funzioni che si potrebbero chiamare di «trasformazione» (giocando analogicamente con l'uso del concetto in geometria), ma anche di trascrizione, di traduzione, di trapasso o di transizione. Sono funzioni che hanno una notevole importanza se si vuole uscire dalla stagnazione del narcisismo speculare nel campo concettuale. Queste funzioni di trasformazione consentono il passaggio dal livello del primo narcisismo al livello del secondo narcisismo, e da questo alla realizz.azione simbolica. Le funzioni dell'Io devono passare attraverso «l'alie-. nazione fondamentale che è l'immagine riflessa di se stesso», e il «supporto preverbale della relazione immaginaria» deve iscriversi nel linguaggio, ma queste operazioni lasciano un primo «residuo». Cioè: il supporto preverbale della relazione immaginaria si rifonde. in linguaggio, ma conserva «le sue vie proprie, le sue comunicazioni particolari». Le immagini del corpo che costituivano la fonte immaginaria del simbolismo si trasformano in lingua, però la loro presenza può inquinare la mediazione simbolica. La costrizione dell'immagine nel pensiero fa da ostacolo alla progressione del pensiero stesso :.i. Ragion per cui la geometria ha avuto bisogno delle coordinate cartesiane, e dello sviluppo della geometria analitica, per uscire dall'« impasse» in cui l'aveva costretta la schiavitù vincolante impostale dalla rappresentazione della figura. Associato a questo concetto di funzioni di trasformazione si può introdurre il concetto di struttura complessa; ossia, una struttura dove ogni livello implica: 105

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