Questa forma ,di -silenzio ,sui fondamenti mos1ra insieme l'infondatezza dei giochi linguistici, e l'autonomia di costituzione del linguaggio ,significante: il linguaggio non deve render conto ad alouna 11ealtà 4 1 • Infine, 1a forma del silenzio epistemologico e trovata da Wittgenstein come un luogo di chiarezza completa, dove si è capaci di ,smettere di filosofare quando isi vuole: « Non vogliamo rnffinare o perfezionare in modo inaudito il sistema di regole per l'impiego deHe nostre parole. La chiarezza •oui ,aspiriarrio è certo UD!a chiarezza completa. Ma questo vuol dire soltanto che i probl, emi filosofici devono svanire completamente. La vera scoperta è quella che mi rende ca:paice di smettere -di filosofare quando voglio» 42 • A questo luogo di ,silenzio filosofioo ,si arriva praticando :ràdicalmente ,l'atteggiamento descrittivo, che non è altro che la cura della malattia filosofica del teorizzare e generalizzare. Nella ,descrizione •si evidenziano cose fiamiliari, si mostra che dove c'è senso c'è ordine, ,si fanno inventari degli usi. Descrivere gli usi, percoff , ere il paesaggio linguistico in tutte le direzioni possibili, fino ad arrivare a una visione sinottica, è la pratica grammaticale che infine emancipa il filosofo dal bisogno di un'ermeneutica senza limite. Si soopre alla fine che, per quante interpretazioni si possano produrre, 1siamo ,sempre ·a livello dei • segni: si rimane dove si è da sempre. Alla fine dobbiamo convince:rd che non abbiamo ragioni per il ·giooo che stiamo giocando, che il gioco non è fondato né ragionevole, ma è il nostro gioco: « E la giustificazione ha un termine»; « No n devi dimenticare che il gioco .linguistico è, per così dire, qualcosa di imprevedibile. Voglio dire: Non è fondato, non è :ragionevole (o irragionevole). Sta lì - come la nostra vi:ta » 43 • Il gioco ,linguistico non riposa su un sapere, non è fondato: « Il bambino crede che esista il latte? O sa che il latte esirste? n ,ga:tto ,s, a che esiste il topo?» 44 • 95
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