Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

vece della forza e dell'astuzia, ve nga unriversalmente riconosciuta oome arbitra , suprema fa. pura ragione»), spiega il « Vervollkommnung der Gattung» (« perfezionamento della specie ») nella società dall'influenza superiore che in tiale iele merrto eseocita « der hohere und besse:re Mensch... -auf den niederen und ungebi1deten» (D, p. 307) (« l'uomo più alto e migHore... su quello pr iù basso e incolto», D1, pp. 63-64) (a meno che il distacco non. sia troppo marcato). La socievolezz,a tuttavia per Fichte scaturisce dal « Trieb nach Identitat, nach vollkommener Uebereinstimmung mit sich selbst» (D, p. 304) (,« ismnto dell'identità, ,del1a perfetta iconcordanZJa con se 1stesso», D1, p. 59), dal bisogno che « al1en Begriffen, die in seinem Ich liegen, soll im Nicht-Ich ein Ausdruck, ein Gegenbild gegeben werden» {D, p. 304) (« ogni concetto che , sta nel suo Io deve avere nel Non-Io un'espressione, una contrapposizione», D1, p. 59). La società è �< eine Wechselwirlrung nach Begriffen» (D, pp. 305-6) *, ma in essa possiamo riferi11ci unicamente all'attitudine teoretica e non alLa libera razionailità pratica degli altri esseri ragionevoli fuori di noi (D, p. 308). L'ulteriore riconoscimento de1l'esistenza di esseri non solo ragionevoli, ma anche praticamente lriberi, esprime la posizione della legge morale, 1a ·« legge .suprema deLla concordanna con noi stessi» (D1, p. 65) (D, p. 308). Esplicitamente dichiarato, il tropo della signoria e della schiavitù nella società umana imposta il problema successivo della distinzione dei periodi storici in base all'estensione della libertà nella società. Se la destinazione dell':.iomo è l'assoluta perfezione e l'assoluta perfezione è una per tutti gli uomini, la loro completa unità, la loro completa uguaglianza, il diventare « ein einziges Subjekt» *'� 64 * « un'azione ;reciproca secondo concetti» (DI, p. 62). ** « un unico soggetto» (D1 , p. 68).

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