Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

È internssante rileViaI'e che l'insocievolezz;a pare giustificata, almeno in questo testo, per tutto il percorso della storia - o per dr.i.da ailla Mairx, della preistoria. Ma la confederazione startale finale ;appaTe ancora come un:a posizione in cui l'insocievolezza può avanzare i propri diritti 7 • Tuttavia nell'ultimo K:ant, ,que1lo di Der Streit der Fakulti:iten (1798) (Il conflitto delle facoltà) emerge un elemento tutto nuovo ,come propulsore di energie storiche, la rivoluzione e il suo principio (indipendenza di un popolo e la eostituzione I'epubblioana, contraria di principio aille guerre d'aggressione), legate a« eine moralische Anlage im Menschengeschlecht » (A, p. 358) *. In essa ciò che importa non è il suooesso, ma per dirla alla Hutben e alla Rosa Luxemburg, l'aver osato, perché, dice Kant �< ein solches Phanomenon in .der Menschengeschichte vergisst s.z1 ch nicht mehr, weil es eine Anlage und ein Vermogen in der mensch1ichen Natur zum Besseren aufgedect hat, dergleichen kein Politiker aus dem bisherigen Laufe der Dinge hemusgekliigelt hatte » (A, p. 361) **8 • Si trntta dunque del,la novità storioa. Può essere che proprio dailla fun21ione ideale di tali principi rivoluzionari (oioè rivelatod di potenzi!alità della natu:r:a umana) ad uno con l'idea herderiana di popoli biologico-organici autosufficienti nascano certi aspetti della filosofia della storia hegeli,aina ,come l'incarnazione del prog!'esso dello Spirito del mondo nello Spirito ,dei popoli. T.W. Adorno ha osservato che: « In Wahrheit war der Idea:lismus in ,den Dezennien von der Wissenschafts- * « una disposizione mora le della specie umana» (A1 , p. 219). ** « un tale fenomeno nella storia dell'umanità non si dimentica più, pokhé ha rivelato nella natrum umana una disposizione e un potere per il meglio tale che nes,sun uomo po1itico ha potuto fino ad oggi estirparlo dall corso delle cose» (AI, p. 222). 62

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