Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

silenzio del ritrovamento della propria immagine. Questo silenzio è ,abitato daHa conoscenza. Eisiso, infatti, contiene in sé la difesa di fronte 1al nuovo, la pausa della riflessione, la persecuzione del rimosso, la lacuna del1'oblio, l'ottundimento della memoria, l'illuminazione della scoperta. Lo sgua11do, in questo alternarsi di luce e di ombra, impara a vedere. Ma soprattutto, nel silenzio che' contamina' il corpo con il suo , riflesso, , af fiora il corpo-della-madre. Questa è l'immagine illusoria restituita dalia superficie dell'acqua. Narciso/il bambino/il corpo/1':aioqua/lo specchio: il Silenzio della madre, il Corpo della madre. H bambino vede nel volto della madre se stesso. La tentazione ,di ri-uni11si a questa figura non può essere in alCU!ll modo 11espinta, pur rappresentando una minaccia mortale. E il silenzio che l'accompagna diventa la riproposizione ,di ,quelr« epoca della mente , in cui la vita comincia a costruirsi , al contatto con il corpo della madre, con 1a sua pelle, con 1a sua capacità di , rispondere senza J,a parola alle agonie, ·ai crolli, alla onnipotenza del bambino» 36 • L'immagine riflessa -ripropone, -dunque, ,questo contatto e con esso l'illusione di poter non essere più distinti, separarti. Nel •silenzio riappare 1a madre che, oon la sua presenza soltanto, è in grado di spianare il « Caos ondeggiante» intorno ,al bambino e di rendere « innocua la stanza / sospetta di notte» 37 • Qui ila parola è ancora muta e la madre è pronta ad accogliere su di sé tutto il silenzio terribile che avvolge }a solitudine del figlio e a ,riconsegn! arlo, ,sorridendo, agli oggetti reali. Questo rapporto di indifferenziazione che da un fato ha popolato di certez21e ,l'infinito vuoto della nascita, dall',altro ha posto la tragica inevitabilità della ,separazione. 52

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