Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

Per rationem, dunque, ,l'uomo può operare le sue scelte deviando il flusso astrale che, corporeo, attecchisce negli elementi corporei: se l'uomo «mortifica» il corpo, Io dissolve, può tentare, da solo, H dispiegamento verso Dio. 4 Lacan J., Il seminario. Libro XI. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Einaudi, Torino 1979, p. 208. s Ivi, p. 208. 6 « Gli investimenti oggettuali vengono ritirati e sos , tituiti daH'identirficaùme. L'autorità patema o parentale introiettata nell'Io vi :costituisce il nucleo del Super-io, il quale prende dal padre la severità, perpetua Ql suo divieto dell'irncesto, e garantisce così l'Io contro il ritorno di investimenti oggettuali hbidici. Le tendenze libidiche appartenenti al complesso edipico vengono irn parte desessualizzate e sublimate (ciò che verosimilmente accade in ogni conversione in identilficazione), in parte inibite neHa Iom mena e trasformate in moti di tenerezza», Freud S., Il tramonto del complesso edipico, in La vita sessuale, Boringhieri, Torino 1970, p:p. 214-215. A proposito dell'«a,Jtra » strada, quella sul,la quale si incontra H «fattore · letale», si noti che due anni pr:ma - nel 1922 - Freud aveva scritto a proposito delle «due specie di pulsioni»: «Se questa energia spostabile è libido desessualizzata, essa può anche essere definita energia sublimata; essa si atterrebbe infatti fermamente a quello che è il fine principale dell'Eros, e cioè l'unire e il legaTe, in quanto serve a quella unità, o tendenza all'unità, che caratterizza l'Io. Se includiamo in quest: spostamenti anche i processi di pensiero, intesi nel loro più ampio signirf:,eato, pure il lavoro intellettuale risulterebbe sostenuto dalla sublimazione di forze motrici erotiche. ( ... ) Impadronendosi in tal modo della libido impiegata negli investimenti oggettuali, costituendosi quale solo e unico oggetto d'amore, desessualizzando o sublimando la libido dell'Es, .J'Io lavora contro le finalità deH'Eros, e si pone al servizio dei moti pulsionali ·di parte avversa», L'Io e l'Es, in La teoria psicoanalitica, Boringh'.,eri, Torino 1979, pp. 316-317. 7 Tale è il primo ammaestramento contenuto in un sonetto alchemico (particolaTIDente guasto) attribuito ne «La cronaca» di fra Salimbene a frate Elia, .generale dell'ordine dei francescani dal 1232, successivamente esautorato e scomunicato. Fra i primi seguaci di Francesco,. suo confidente, poi a.coeso capo dei «conventuali», frate Elia da Cortona venne accusato di alchimia e politica filoimperiale; a lui si attribu.is-cono due sonetti e un ritmo Iatno espositivi delle fasi dell'opera alchemica (in concorrenza con frate Elia da Canossa). In realtà, Ja tradizione italiana ermefica in versi del X!III e XIV secolo non offre - ad esclusione de L'Acer,ba - alouna certa attribuzione, ess;endo ogni 113

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