Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

I i PENSIERO E VOLONTA' 95, I « letterati> di-professione sono come gli· at– tor, teatrali: sanno investirsi del a. pa1· e ed espri• mere bene idee che in realtà, non accettano e sen• timenti a cui sono estranei. Cosi f Wtino i pessimisti panào sono dei giovialoni gaudenti e noncuranti, fanno i sentimentaU ment,ì·ehanno l'anima egoista ed ,arid.a, sann,o sciogliere all'occasion,e inni alati aUa ribellione ed alla libertà, pur essendo dei rea– zionari e deì se1·vi. Vedi pe1·esempio Rastignac. . -~d è 1·aro che a vent'anni cM bene o male ha imparato a scrivere non sia tentato di f ar·e·4ella « letteratu1·a • . · · . · . · .Ma forse c'ingannammo. Forse l'articolo della n<ist.ragiovane amtca espt·ime uno stato d'animo reale. Ed ini questo caso ella ci permetta di dit'le . ch'ella soffre per autosuggestione, soffre perchè si é . , foggiato uti mondo' fantastico, pet·chè essa ha cre– duto che Z: anarchia sia 11-n a cosa che esiste o possa I ...... esistere oggi, mentt-e è:- u,n alto ideale che bisogna- sforzaf'si di raggiungere attravérso dure lotte e sacrifici dolorosi. . No, gli uomini, compagni compresi, non sono– tanto . cattivi quanto ella crede, ed· ella stessa no.n è tanto superiore agli altri quanto - si compi ace. crede1·si. _ _ Noi abbiamo· t_utti le nostre qualità ed i nost1·i, difettti, ed, i superuomini (superdonne comprese},· sono dei i:anesii. Creda a noi, ella che ha_ venti anni ed ha in• nanei a sè tutta una vita che può essere fecor.,da di bene: prenda il mo1ido allegramente, abbia pe•r gli· altri una .indulgenia infinita, quéUa stessa in– dulgenza di cu.i abbiam, bisogno tutti e invece di, piangere ti_Ul male lotti allegramente e coraggiosa• mente per eliminarlo o attenua1·lo. E. M. Salviamo 5acco e Vaozetti Il n,o del giudict- Ttla;ye:r-, nel qua.le si ria~-– sùme la sua decisione, che nega. un nupvo pro– cesso a Nicola Sacco e Bartolomeo V a-nzetti è una scudisciata sulla faccia di tutti i soste– nitori dell'innocenza dei reclusi. Non s-enza r~gione il livido fam-y.lo della con– sorteria dell'oro e del• censo procrastinò per un· annd il s,uo 11,0 fatale, che riconferma sulle vit– t~a il vierdet-bo di morie. Egli presentiva nel quietarsi dell'agita;zione l'abbandono ed il- si– lenzio, i quali avrebbero ·attenuato la ripercus sione della · scelleratezza nella coscienza pub, blica _ed avrebbefo assicurato l'impur:iità mo– rale al violatore del1a legge scritta e del seri– _timento superiore di giustizia, '.eh; è innato .nell'animo del popolo . ' Mentre jntorno a. Bacco é- V anzetti si faceva la ·congiura del silenzio il giudice affinava 1 suoi. sofismi curiali e si preparava a dare :) SUO• coipo mancin9 alle vittime; il colpo che chiude l'adito ad ogni rivalutazione dei fatff e delle circostanze, giustificanti il p1 ocesso ed il verdetto. E la decisione che in altri tempi avrebbe violentemente ,sommossa l'opinione pubblica internazionale, è passata, ·fra. l'ira impotente dei pochi_ ,e l'apatia· dei molti, con~,e un fatto di crona<fa comune. Qualche protesta .isolata, qualche comizio occasion~le e nienté pii;. 1«.:' \rna vergonga. 11 ~emico può misura.re la durat~ deH'entH– siasmo nostro noD dai.Ila òontà della· ca.usa , ~ concludere che oggi -Il caso··Saccò e Vanzetti non· è più di moda .. Ma. questo gìudizio può valere per quantj diedero alla causa la loro solidarietà, per trai, ., .,.ne vantaggio. morale ·e notorietà a bu.on mer– cato; può valere per il politicante, per il fi, 1.aptropo, per il patriota, che misurano ,dalla.e opportuhità e dalla conveniénza l'aiuto ad una causa che non 'è la loro; esso, però, non può,_ non ·deve valere per coloro che, con. i reclusì ha.nno .comune l'ideale .di emancipazioL.~ uma– na, le gioie ed i dolori Jdelle lotte del lavoro contro ogni fortna di servaggio. A questi è r-ivolto il nostro appello. A questi. abbiamo il di.ritto di chiedere cht>– facciano tutto il loro dovere p,er i due reclusi,. ostaggi della guerra d~ classe nel~e mani del. nEin{ico. Che c'è ancòra da fare'; JJ1rfenderli, fino all'uitimo . .Nei tribunali e nelle piazz.e. Portare l' api.,,ello, contro la decisione delt giudice, alla Corte Suprenia · Statale.- Agitare ovunque siano uomini del lavoro la;. c,wsa di Sacco e Vanzetti. Uare a,i reclusi la più valìda a~si:;;t,enza. ìe– gale ..... e là più strenua assistenza ee\m~mica e:: morale. Si smascheri l' agg~ato .·-~• .tci.1zwno eon Ja" parola e la stampa.. Si smasooeri l 'agg;uaito _ giudiziario . oon lar. Sci, raccolgano fondi, E l'agitazione si allarghi e. s' intens1f:chi il– più che sia -PQE!Sibilee si_ man tenga. V! \'<.t,, La situazione nOIIl .fu mai oosì chiara ·oome– ,:0ggi. Ai reclusi non .res~-L~Oeh.e i cqmpag!"iÌ. e-:. l.:t. massa- proietar1a. · M~glio così. Er3:- umano che· così avvenisse .. Cessata la speran?ii. df'l. fa ... :r]e · tr;,,n fo gl, n.:. caparratori di benemerenze. per sè e per l<· I / .r .

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