Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

·I PENSIERO E VOLONT,A' -so vivere in questo mondo, non sòi. abhassa!l"– :mi, adattarmi. Soffro. E aspetto. Che ·oosa? Non so. , - SO!Ilo stanc.a. In.finitamente stap.oà ,. Vorreii ohiudeire gh occhi dolcementei e vi– vere sol nel mio spinto. · Però vottei, prima di tutto finire che una. mano amica mi aicc.areizz~sse· lielV!emente-la, -fronte che• arde, vi deponesse• un ·haieio pieno d'runore. · · Coane una piccola martire d,el dolore, dopo l'ultimo suo ,canto d'amoire1 e di tormelI.itoi, re– ' ,clinand.or il •capo· -che pon oono,bb,e, tenereiZ,ze, partirebhe ti•anqujllrunente per donde è v:e!Ilu– 'ta,, lasciando H suo pesantè fardello1 'di pene ,e ;d'arrnàre, delusfo,ni ... Co(me un p0ive1:o'Cristo, qualunque, che dopo la vita, lascfa, la pesante sua croce . . NOIIl ,SOi ne perchè nè per ohi ·scirivti,. S~fo, 10 1 facicii.oper allegg,e,rirei il mfo, cuore _gonfio di p.assiOlllee di laicrime,. · _Nessun01forse coo;np1'1ende com'è grande ·6 · penoso il pianto di chi piange pe,r com.pa.ssior– ri-ei di se,.... Ne:ssun pianto lo ugu~g1ia. Esso, è il più oosolato e privo di ,conforto. N,ornha sorgenti esterne ,e passeg.ger~: ma, radici pro– fonde nel cuooe laoora.to .... :Ef' il mondo·, la vita, gli uomini pieni d~ di– retti che, fanno o,r:rore e danno 1a, soffere,nza. Eè l'illusione stupida di poter incontrare un -buono, un'anima. gemella, che, fiacca dop~o. la vana attesa. 1 - • • Tutti, come r.etaggfo,, aibbiamoi una soa:na d~ mesc~inft~ e ,di 1 bassezz-e fatte 'da, pregiudi– zi e da 1stmfo :hruta; pochi sa,nno, disiarsene ·E:. pa.ssaire oltre distanziapdo ·gli altr1 .. E clii p,assa, aiVahti; -chi super:a, ei cammina. -semp~e, è pa,zzo I.. '.. Peiriooè? Pe,rversiU1, c-r:e- -do, o ig:norranz·a. _Ma almeno .fra noi, in fam1gli1a, fra. a,na;r– chici, norn ·s.id ,oivrehbe .p:mv ,a.re . il dis,gjllsto l'u– no cteU'a,ltro. 1 Ci si dov:re1bbe·runare. dò 1 viremmo a;iutair:ci . v.icendevolmen.te in un lavoro proficuo. D:OI· wem,mo ceirclaìr'e, di . ~eic1Up~c,i · ili noi, uniò~– mellite, di ciompriend:occi,non so]o in fatto d 'i– ~ee; m,a ·armhe intim.am :ente, penetrarci nei mea,ndri de,] cuore; dove pulsano i nost,ri S€![1.· timenti, OfYe, vivono, i no,stri dofolri, OIV'e pal– pitanp aleggiando, le nost:r:e. spe11;anze. , · .Amiamoci; oompren,di3J?1oci, aiutiamoci a snodare i lega,mi che ci ruv,vincono,,f ~ciai.no , uno peìi"tutti e tutti per lllllo, quanto è di ne– croosità rul ,ciammino no~tri'b, per giungerei ail1a nostra mèta. ' 8e ci az,z,an.niaimo:lira, di nol, se ci tessiamo rooiprooamente la. ·tel1;1, biavosa della. maldicen– za, pe,r impigliare noi st~i, aJ.lòra rioonoscia– mo che siamo dlegli impotenti, incapMJ,i ad a.t.. tuare neippu:re· fra nòi e per nori. quella tanto deoantata .vita di 1:iibertà e di toJ,}eiran:z~ rec1• proca. Quelli che insozz.ano 1a. nostra idea, _col– la loro i~nor®z;8' ,crass~ e presuntuosa, quel– li che nom animetton.o1 che l'uomo dehha, evol– ver:e, e· si -chiamano anarob.ici .senza sape,re per– ,chè e giudicano · male chi è· senz,a, moraJ..e. e senz,a preg·iudizi, sorta dalle , n01Stre libere file, vada· 00,n ohi, meglio si· .ada,tta il suo spi– rito mesooineill-01; si rincantucci secondo il co– stum,e, nel più b1Uioang<Jl-01 di heit.to1a, sur una paDOaicoia, di fr:rolilte àd ~',avrvinazz~to rimbi– cillito e, si giochi la sua, brava. partita, fuman– do, l,a sua pipa puz,.zol,e,nte. Ma non si·,chiami anaLt'chioo. . . . · Dal canto miot come alt,ri ..che pen.sa, no co– me me·, supè!'o questa ba,se1 t1;oippo, terra texra, per · pol!'.tarmi in a,lto, sempre più, fi– no a las,c~ar·~un'-enonne, distanza fra mei e gli a).tiri. A tutfo i sod:ferenti, soignatoiri, poeit-1,artisti o filosofi, danna,ti. oorme, me a.p'incatnprensi<:>– ne ed all 'impois,sib,ilità .d'espandere, in questo mondo a,bita,to. dia laidi .e, triviali, la ,bellezza del prorprio spirito creatore ed esp.berante,; a 'tuttii gl'idealis,t.i, pensatori, nomadi, ribelli o refra,t,tari che siano mi unisco, nel soiffririe,e , nel loit,tarei ancora, e ancora, ·m,aJgrado sia ruf– franta •erliaccasciata sotto },a•croce ,che la· hri– s.ta ,vina m'obihliga p~tare,. Scatta la ribelliOIIle, s '.eJ:e,V'a, eretto il mio «io1» in uno slancio, supremo di rivolta,, ei supera e S1pezzaogni dogmatismo :c-0invenz1ionaJ.e •e1mi– s•tificlatoire del vero e distrugge ogni legge C!eata rpe.r ingia.nna_rei ~i-seri di s:piri,to e fi_a,c- chi di vo1Lontà. · · . Solllo•oon voi, pe,r la vita di oggi sfidando COll'.'aiggfosam,ente la, 1 b1U>fera c.he, doma\Ili potrà esseil'e .scat:e!llata. · Av~t,il .. Il ,singhioz,zOI ohe_-eiromp,e, daJ. petto non è che,l'urlo1 selvaggio ed esuberante di co1ui, ,che amarn.do la vita nOlll si ra,s,s.e,gnae, lotta ·disper-a.t1amente fino a cadere. Ma ca– dendo n-0n~domo si afferma,. E- s1·ad':forma te-, nac,emente, ie!roacarne:nte. E. fa la S1ua ,còinquistia. • 1 Che 101 comp~sa di tanto doloir.e. §e,g.nando nel tempo stesso il carn.m.ino a cihi ,aveva d.i– stanzi1a.t.o-; apr~aindo; · ,c;o,J,proprio;-- erroismo,, t-uLtiii lenti a lai,mètcai BI\Jllbilime, d i l'Ide-a. Maria. . Esi_tamino a pubbliçar_e quest'articolo mandà– toci ~a. runa giovane compagna, pehhè ci parv• se~tt-rci qualche cosa ài .e l~pterario », cioè di fals9-,

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=