Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

I • " ~ENSIERO ;E_ VOLONTA' --r'---------~------- • " I Non(• ignara. " " · miser~s sucurrér·e disco (Traduzione libera : « Conosco il _male e Jacciò il bene;>) " Ferchè, 'pevéhè SOl:f.fro t~ to? Pei:vc,hètalvoilta sem!Qrami ,0he. tutto e tutti sien C-OJD.trò di me e clie nessuno nè cmnpa.g'no, nè am.ioo, nè straniero mi porti, un sor:fio 1dj . bontà, un alito, di sorriso di .aeneroso con- ' o fo!rto,? Perichè questa co!l'.l!da.nna, all'inoocrnp1·ensio– ne, pe.rchè sotffrire n~lla solitudine-, così' rab· hiq,sa.rn1ooibe1, teirmento1saÌnente fino ad - ,,essere g.€/tta.t,anesll; e,c• ,eitAar:n.enpo ,del la f.e bbre coille laih– bira r~a.rse, il resp:irJo,aiffannoso, gli occhi al– lucinati e, fissi, il ,cuor:e straziato di pianto represso? ·· , Pe;r:chè tutti s-orn'o così cattivi? E pell"chè, odio nell'ist.ant,ei in :cmi soffrendo, vedo ·ridere e sghignazzare, -simpidamente, · beJatamente, becffardam-entei?.... Oh, quantò dolore. è net mio• .C.llOlr'e t Quan– to tormento. ' Eppure1 alcun male norn feci a nessuno. Allevi~i qu8lche s,o&forenza,, curat quaJ.ch,e piaga, dan~i il mio sorriso com:-,,si' . doma un fiooei peir :fare la :felicità, sia pur di . un istante, a -quarlc.he es.-s·el!'e sofferente; sof– fetr'si e mi saic;ri,fioai per .gli. altri con tutto l 'a,r- .d.ore dell'adioJ.esce,nza, ed. in caimbic1èibbi ram– po1gna e ingratitudine nera, beffarda.! ... Ho amatQI,. ho ~perato, ho creduto nell'a,- . VE',4Ilire. Mi sonoi..fatt,a buona, per gli altri. ' . N,tùla chiesi per me, pa,g 1 a salo, del mio .da· re. Sa1C-riilic~tutto: ,c.asa e mammai, peir -ra– min:g.are 10!I1tanOi ca.i fra,telli sofferenti; ed ho, a.rn3.to e -euraito i miei fratelli e, non. -ebibi in ,cambio àa ·1oro una sola' parola,, · una· c.alda, st.rietta di m.ano sinceira,, che in,01I1.dasse: il · mio o_uùr,e, di contente7,z,a. Non ricerve-tti altro che indifferenz.a e ,qualcihe pedata ... morale. · Am~ tanto, t-anto un'idea suiblime. Ad' e-s– sa dedi-cai la mia· v'it-a· le: mie forzie1, i I miei ' ' sogni giovanili, le mie ohime.rie... tutto. Dopo tll!l.tto averl~ dato, doipo tanta attes''l mi trorvai in ricaJnJ~io lo· sconforto, la noia ,e, l'esa.sperazione per l'ardente mio :gjacrifilcio c<ms:umaito .e, inc~nerito. · Pér avere 1ntravisto 1lill. 'illusimie laddove 'avevo,- sognato la mia luce r1adiooa.: mia e dJ tutti. P·e.irchè gli uomini c·he ,coo me oamminava– nò verso la luce fatale, IlOlD., èssendo puri e sin,oorl sciupa.rom.o e distrussero ,La bellezza ' ' fulgida del. :mio IdeiaJ.e·; allo,ntainandol~ dietro l-è1 hrume. Oh 1de1ale, quanto pow degni di s 1 eguirti · son ,q:u~lliche COIJ'.l. m·ei camminano v,er$oila tua.' alta vetta... · . Quanto piansi d'a.rnaritù.d.ine per questa co– stataziolll.e, ...... Ho pianto. Ed ogni g-oiccia.perla.– cea;·d,eJ.mio pianto avrebbe 'voluto essere ru - giada sparsa n-el giardino del Bello. Ed i fra· telli nOil'.1 videro e non raccolse.r<;,. S,e, a.vessero visto, irolilieiamelllte sc.he -~endo avrebibero ari- o dato: Femminu0ci_a ! Senza nulla oa,pire.. · Perc.he male.dico la, vita reihe mi fa t,anto, sof– frire? Perichè a:ercarez:zq, vilmente la mia picco– la arma,, senz 'averet il -èolr'aggio1 di fare?.~ ·Per-. chè ne,ssun91mi comp,relll<le '? .l\tialed.ioo, la mia ' - . vita co 1 sì desowata, maJ.ediç.o,agli uomini· che, inooscenti (,beati loll"o)ridono e, voclano1,davan– ti a bot,tigl'i.e di vin rosso.· ·Come ·so~o sensi-bcile ! Il mio pe~o si solleva in amari sospiri, il mi01 spirit-o è in p-e·na, ... eppure ·il -sa1e raidioso, di questo ma.ggio, ìn-a– d1a in qu:est'-oira meridiana e, ,}j,ifu1a le. t-avole imbandite ric,che o, miseir-; 01Ve gli esseri di- ' . scr-eta,rnente rutt-a,no~ fra una. pa,rola e -i\n'al· tra, davanti iii riflesso dei cr1s.t,all( attraver- sati dal s-ole.. , • J. Soffro. ··ed oo-ni. rumore mi dà sul cervello . ,. 0 I .una str:.ana impressione, lo, smicohiolio fugge- :vole, e frett-01oso èìeJ.la mia penna mi fa se.r- . \ ' rail"e ·le ma.ndibole. ' Son delicata. e soffore.nte; fors,e è pelr que– sto che,· la rozz,ezza e 1a,· for:.i.albruta degli al– tiri·m'od:fe-rù1e; _for.se è pe,r ,questo c-he tutti tent,ano ·farmi del maJ:et. Vent'Mllli e~ è Maggio1 ... Dorvrei ridete ,oorrnetutte le fanciull_e, -come tutt,a la giorvinez,za ... Jnvece, il mio viso è cu– po ,oarn:ei la. nè<tte, 18tmia.-fronte- è- fatta di, ru- ~e. . , Mi sento tanto vec-èihia ... -ho tanto• sotf:'fe,rto ... il mio cervello arde e bruci3 :i.il mia pensiero•. E son soda, terri,b,ilmente. -Chi Il}i sta d'intorno, tenta, àppren~mi-che la vit.a non è oorne la, voglio io, te,n_ta, oo,rreg– gere il tr-oppot di spirituale' c.he è in :i:ne per'. riportarmi alla vita di tutti, ··alla reale, alla fuse-a e hrutia. vita di tutti- gli esSieri. Io ascolto e acootto il rimprovero déi pratici. Hanno ra– gione. Io sono pazza. P·az7,a, éta, lega1;e,. Non , . ..

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