Pensiero e Volontà - anno I - n. 13 - 1 luglio 1924

.. _ I , )4 . PENSIERO E- VOl.l0NT~ ,. oond;urlo a rovina e non può d'altra pairte cor,rere i rioohi .deH ''611.nigrazione., ohi in patria sa di pote-r es:se-re più utile. che1 altrove, -ohi ha tanto coraggio iei fiducia nella piropria, aibi- , lità .da poter fare lai p;roipa,ganda, nelle file stesse deJ.l',e1se~cito - l'eroe. iru.fine che1 se,nta i~timarn €n.te, la focza dell'idea e, "la, nece,ssità di predioa;re ool ·-sacrificio e l'es-empio deUa ri– oollione - ,èbbene esisi andranno, .sold,at~ ». M,olti passi ,come queisti si potreiblbe 1 ro ci– tare spigolando le · pubblicazioni a.ntim_ilitairi– ste diffus,e a c_ura degli anaric,hicri.. Non è, dunque•, ne11'-e,g9ìsmo nè ·neila, viltà. ohe, possiamo cadeire, neU'impostare il p,roible.– ma d:eJ.la difesa della, rivoluzione.. Il pericolo è come. ho aicceitlllato, nel tim,olt"e ,crhe un eser– cito rivoluzionario con .unità di' oomando e uniforn1ità di re,golament,i sia;, di ·per sè, in. contrasto .e,o,l ibero .sviluppo d-eHa ;rivohµione., ( . . e in insolvibile cont,rasto, col principio del li- .bero ·aooordo, c:he è a .hase d,eUa nootra, con– cezion.e libeirta,ria. Hùgo Treilli, ad e,seim.pio, su « L'adunat•a de,i :refrattari », (15 dio. 1923) criticando il capitolo su <<" Lia d.i!feJSa deilla .ri-. voluzione, » dieil lib~o del ::Fa1bbri i« Ditta,turà e riv?il-uzione », scrive: « la, c:ve,azion,ei di un es-er,ç,ito oi!t,re.che- esserei· a.nti-anail'10hlco, è an– che un _pericolo s~e•sso p~T' la vita e: lo svi- 1uppo della, rivoluzione·, in ,quan.to, obib1ig-ando là formazione d'una categoria d'uomini Òhe ·si .de<lican,oi• soJoi all'uso deUe armi e, ohe di con– seguenza sono costl'!e,tti ad aibibandonare de– finitivamente: il la,vo~o, ad, allontanai;'Si per sempre dalla officina, non pe,rme,ttei:rielbbe, una primèi .e, ,capitale necessità,,· l.'airmMn,éintoi di 'tutti gli opera.i ed il loro- pos-s.i!bile ed utile ooncor:sò. J;Tippo!Ì, .1a •cr~a.zioinei di cate,goriie ,spe:càa.li.di « mi}it.airi » ostacolerelblbei od im– pedir:ebbe addirittura, la .spont,anea f-Oi"mazio– ne di gruppi di « lavoratoti so~d.at.i », i. soli che più di tutti hanno inte1 ·es.se e, sé,ritoino il ba.sogno di dife,nd 1 er,e. la, rivoJuzioo.ei ». Anohe il .oompagn<?1 Scha.:piro è in ,quest'or- ..dine: .di ·ideiei, ohe teoll'icam,e.nte1 sono oMnmei, quando scrive (L?adun~ta -~ nOV1embr~ 1923): «. Lia sola dorrnand.ia · c:he- pos,s,a pos~~i a,· n.ori., ana,rchici, ·è chi. dorvrà • pre,parar·e, la difesa e com•e, pre,pairairla,. Risponde.r"er. alla1. prima p8Jl"– te : · « Il popolo », è dir· niientei. Non è1 per . niente ,eih~. noi pairlav-amo seml)il"e'd'un~ mi– noranza a.tMv:a, dè1 proletari'ato eh~ è sempre ·n,ei primi ranghi della rivoluzione,. E1bbene, ! nrn do1blbiamo1 troval'!e Ja mino.ranz·a più attaJ 1 s,- quest'01pe:ra a.i. difooa· e la, più vtfoinai alla.i -grande massai dieJ. porp-0[0. ' Chi più -vicino ·a pe.nsaJ'e sempre a.lla difes.a, e· a•a org~faz,~l~, se.nza per questo, dover costituia:·a. de,ì « 001.l\J speiciaJizzati » fac:endo orpe.ra di poli.zia, de,l smdaicata rivolu.z.ioinail'io ? ». · Il '.I'reui respinge. la tesi deHo .~chapiro, ed os.s,erva, giustarneinte: « Chei oos.' è un sinda– cato, sia pure rivoluzionail'~o? Un'unione d'uo– mini di una medesima, od a.n{!h,e.diff,e ,roo.te categoria, ooH'inteinto di difenQ.ei:re i propri inteiressi mateir'J.a:li da.Ua. specula,zione pa4ro– nale anche e sino, ~lla rivolu.ziooo,. M,a, pure che vi siano - e indiscutibilmente Schapiro aHude, a questi, - sind~cati rivoiluzionari con una ce~ta,: prete.sa libertarià, il sindooato, s,e non vuole div.enir~ un partitoi, deive, man– téue["e u;na lar:ga, hase do 1 vei si possano racco– .glie,re uomini di tutti i pa;rtiti e tendenze, deve rimanere . a,-poHtieoi: Ammiesso1, ma, noo dato, che tutti :siano dei riv:oJuzioriruri, gli ·1s0r1tti ad un sindac.ato .rivolu.ziooari0i, (molte vqlte si è oibibJig-a.~ ·~e si vu0il lavoit'a1t"e) e, gli , :sfor.zi c0imuni :siano -Jesi .mU rrtrg,aini;z.zaa.tl.lO!O · die,lla r1voluz,icme -· 'am;rnesso1 pur,e· ,ph,ei lo · stato, organo di difesa. della; borghe 1 sia p-eir– me.tta ohe tale organiz,z:azioine. si corripia, - si scenderà in lott,a con una milizia op~raia sindacalista,, ,e.. . si farà la riv-olru:zione1. Questo non ·sareblbei tutto, pe[rÒ avvenuta, la r11y01lu– z.iane, certamente, non vi .sarà più fra i :oiiem- .bri del s,idacato, com.e in tutta la massa,, la stessa unanimit,à di _quando ·si dorv,eiv:a _p.Fepai-. ra,re l;l, rivoh1.zione alloT1quahdoi ei pre,seoitel'1à la nooe-ssità ,ed il bi:sogn0. 0iltrie chei di d.i&e.n– d\eda, di approfondirla ,ed e.spa.n.deir'la,in quan– to ent,r:erranno in campo 1e. diffeil"enti valuta-- . ziioni ,e conoo1zioni de!i si:i;igoli ooonponenti ìl sindacaito ».. L,a ,soJuzioine prop01stn. dal Trieui è q~sta; « gruppi di ,compagni nos~ri, _q.i simpa,tiziZanti, arrmati, spontane•ament,e uniti e, di t1ll numero va.riant~ a .seconda che. i bisogni ed .i casi lo richioo.ono1, re.stando. così· ,sempre dei lavo,~a- - tori, - cioiè, c-e 1 ssato il mo,me<titoi di- nooess.ità ripiglianti il lmoi posto di prodù.ttori nelle of- ficine o nelle. crumpaigne 1, - prefiggootisii lo · scopo di 1mpediT.e 1 l'istauraziion;e, di un potere e d'una autorità ·qualunque-, che1 oorlamein+,e non m.a.ncherà di tentare d!iB"tall8lrlSi. L'azione di (J!Ue,stigruppi id 'uormini affini d'idee e d'in~ ter:r.essi ,sarà. a fianco ed a com.pendio dellà azione difensiva di tutto i1 r!esto delta mass.a. rivoiluzio~aria contro i di:ff eirenti e 1 possibili nemici ,esterni ed int~, la g.a ;ra.nz ,ia per un rea-le sviluppo ed ap profondime:Q.to · della n– voluzicme, sm-à la v-eira avanguardiBì di tu~ il mo~énto rivoluzionario. Essi , dott essere e· s~anno la forza, propulsi'Vla de1Jei

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