Pensiero e Volontà - anno I - n. 13 - 1 luglio 1924

I -~ ! : :::1~: 1i:~:~tu:~a, la spinta cootan- MARIOMARIANI, BORGHESE ·Siamo d'e.ocordo. Mai ,qUieisteorganiz,z&zioni di volontari, rispondono ad.lei necessità di una . Parliamo di .-lVIairi~ Maria:ni. 0-li amici dir-an- fSiSe iniziale della rivoluzi-onè. Quélla della, no che è una fissazione•. S 11 a '.Pure. M,a quando lotta_ per le _stJradie. In questa tesi non tiene viedQohe la pornografia del Mariani_ passa p~r conto delle· possibilità di una guerra civilé le mani di molti ,compagni, come .$itteratura che al~ibia vasti fronti ,e· richieda un'azione aliti-borghese; quando vedo negll elencl1ì li- ,. coordinata e ooritinua. E'· pròprio in consi- ·brar;i di gio•rnàli no~trà., aiooanto, alle. opeire. no- derazione, di queste possibilità, anzi. protba- stre, ele-noati i romanzi di -q·uesto pitigrille,sc.o. bilità, che il Faiblbri ammette la,. nooe:ssità di scriba,eicbino; ,quando mi .sento dil4e da avver- . sa.rii 1« il· vostro Mariani », mi domando se, non - un ,eseTcito rivoluzionario· con tutti qUJegli 01r- gani -annessi e oonneissi, ,con i quali ogni prin- sia l'ora di lanciaire una diffida contro questo cipio anar:chico è in a,pei'ta contTa.ddizione. b~ghesis~imp comme,r,ciante, di porcherie .e, di Biooigna poITe 'la que,stione: s-~ d-ùe piani di_ falsità, sì che si ,sappia che e, è fra noi chi esam,e: queµo dell'attacico rivoluzio!l'.1arioi ri- lo ,con-side,ra ,alla stregua di un qualsiasi Pi- volto "ai posti di ~polizla, alle ,caserme, eoo.' ·e tigrilJi, anzi peg.gioi. quello della difesa della rivoluzione 'da intJer-_ Le Meditazioni di un pazzo ci mostrano tut,– V'enti esteri o da attacchi di forze I'ieaz,ionarie , to il lVLariani-:nella sua vuota volgarità. Que– organizzate e disciplinaite in esercito. sta rifyit.tura nausea,b()lllda di parodos,si, que,- Quanto ·a1 primoi lato del protblema,. l' az.io- sta arl~cohinata di dialoghi leggendo ì ,qua;li ne diìret.~a ,e liibera del popolo, ..:fianr 0 he-ggi~ta, non sai Sie parli l' autor;e o -il pei'sonaggio, que- e ~ospinta da quella dei gruppi armati,, ri- / stai tll"iteira,ora de.cJ.ama,tori,a,ora. imbecille, oi'a spo:r;i.dereo'he, . c•erlamente, me,glio alle neoes- triviale, il Mariani la presenta come, un'opèra _ sità dèlla rivoluzione che un'azione accentrata. di pensiero. ··Si Ieg:g,e nella prefazione: •« ... ho . nelle ·. mani di :un partito OI di un ,governo,. · lavorato ,quatt:r.o anni assiduam.en te a roooo– Quooto al se-con.dolato,; più comp1essoi, è evi- gliere ,e. a ordinar:e· il mate-ria.le di cultura e dente la necessità di un ,esell'!cito con ·reJativa d'osse1rvazione . eh~ mi serviva a, comporlo ... disciplina e autorità ,g,érarchica.' Disciplina ·e cr~do. di eisserè riuseito a da,re un .ese,mpio, se autorità ohe ooroheranno di rendere, la prima,' non perfetto aJm,eno c-0mpleto, di quello che– cosciente ed interna, la se,oonda, articolata· e io peinso dov,e:r_ ,ess-ere il romanzo· di pensiero limitata _alle necessità strategiche. · o di idee ... Il r01manzo ha da -.eissere, il poema · Sull 'as.pe.tto ,teorico della qu.e,stione, ·mi pare d'una idea e il ròmanzierè deve vivere· del suo sia sufficie.~te quanto ha s-critto il Faiblbri, riaf- temp9 ed eisserie l '1ese!ge.tae l'apostolo delle laooiandosi Bakounine e a,l Pisa~ane,. Quanto ·ide-e del suo te,mpo che più gli pia.cciono o ohe . all 'aispetto pratico la ,cosa si ,c,ompUca·.Il Faib- gli sembrano m.eno ,criticabili. I pr01blemi nlo– bri rinuncia a trattail'e il pr()lb1ema da questoi sofic.i, economici, politici del suo tempo deib-· lato peirchè si dichiara _inoo,rnp.e:te,nte.D'altra bono non soltanto preoccuparlo, nia ,costituire parte dioo, a ragione1, che sare:bibe b,ene che la lo schel,etro diella sua __ leitteratura... ,quel che– questlone fosse studiata. Ora, poicihè i' cotjl- più imporla è èhe lo scrittore,,, com. il suo li- petenti in pro1?1em.imilitari non si fanno vivi, · bro, com'hatta una, ·battaglia». · · o non ci sono, vediamo se è poesi:bdle, sam- . Opera di pensiero, dunque. Ce ne 1 -oonvincia– mando le nostre - osservazioni e cogniziooa e mo subito quando il Mariani parlai di r:el,a:hivi– chiarin0ando 1ei nostre idoo con lai discussione, smo. I calcoH di Einstein sapete, che cosa, so-• a,blbozz'.areun programma, ohe, senza avere le no? ~ono pas~icci :che r' enào.no difficili le, co– P-retese di .essere detfinitivo, ci dia. dei punti se ,chiaire:. ~a il Mariani, p,er. fortuna, gratta di, appoggio per dirigè!re• sistematicamente la, le radici, t~ equazioni; e· an-iva, a ridurre il nostra volontà: rl-voluzionarie1. · ;-elativiismo alla s-ua, · vell'ita, nascosta ma sem- . -Si tra:t,i;a d i ,chiari re ,questi due proibl-emi: plicissima: « -se un treno parte -p~r Roma, , it quale d·evono esse.re i criteri direttivi d'ell'a- treno si muove cispetto, alla rotaia; ma anche zione _ 1nostta, nel p el'!iodo :ilnSIUlm"elZionaile'; e la rotaa a -si muove rispetto al trieno ». A quaQ.- guale v OI"l'emmo che fosse, e cercheremo che do S<mzo.gnòincaricherà: ques_to magnifico vol ~ sia, l' organiz:za.zi0 1;te dell'es-eroit,o rlvoluzio- · ga,riz,z,atoìl.·edi tcl,du~r m pill_ole1-ma;nuaJetto. narlo, quando ad e ssÒi fossimo cosi)reai a far In teoria di Einstein 1 Pensartore, il Mariani! parie dalla coscienza della sua necet,saa. Su « Pagine• Lil>erlarie >>· scriv ev-a: : · . ' , MILEB. . « D'ailtra pa-rte tra me e gli spiritua.li'Sti mo-

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