Pègaso - anno V - n. 6 - giugno 1933

perduta nella neve : i l maestro del villaggio l'ha trovata per strada la pianella, vuol sapere di chi è, la vien provando a una fila di donne sedute in cerchio; c'è la vecchia che non vuole, protesta, alza i l piede di scatto con uno strillo e scopre davanti a tutti una gam- baccia legnosa... sì, i l diavolo, i n questo momento! E c c o l i : son davanti a me. L a mano del suddiacono stringe, sgarbata, ma come accarezza la pelle quest'onda tiepida che scorre, e le mani leggere del vescovo, e i l lino... Eccola la dolce violenza : oh i l povero pastore lo bacia proprio i l piede, e con che amore! C i piange, ha gli occhi pieni di lagrime vere... A l l o r a ho capito: c'è qualcosa al mondo che è p i ù triste che • servire; è dominare, vedersi ai piedi uomini come noi, forse m i – gliori, e accettare che ci adorino i n ginocchio, doverlo fare! O h non potermi gettare g i ù dal mio scanno, buttarmi in terra davanti al patriarca, gridargli : « Perdono! tu sei santo, e io ho peccato anche adesso; ho riso di te che ci baciavi i piedi ». GIOVANNI B U C C I

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