Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932

SIR WALTER SOOTT NEL PRIMO CENTENARIO DELLA MORTE. Per valutare esattamente la vasta opera letteraria dello Scott, dob– biamo tenerci ugualmente lontani dagli opposti eccessi degli idolatri e dei denigratori. ,Scott visse in un periodo di profondi rivolgimenti politici e sociali e contribui a quel grande rinnovamento letterario che va sotto il nome di Romanticismo. Può sembrare strano, ma proprio lo scrittore che più valse a diffondere il romanticismo in Italia e in Francia, non aveva nulla di romantico, nel significato tradizionale della parola, in sé o nella propriH esistenza. Era un uomo dotato di molto senso pratico, che amava i comodi della vita, non si preoccupava di problemi tra– scendentali, non si atteggiava a profeta, non si dava alcuna posa, ed era rispettoso ed ossequiente alle leggi. Apparteneva a una buona fa– miglia di Edinburgo dove era nato il 15 agosto 1771, e il padre lo aveva destinato all'avvocatura, che egli esercitò per qualche tempo, senza troppo entusiasmo e con scarso successo. Fin da ragazzo, la lettura delle antiche ballate pubblicate nella famosa raccolta del Percy, e delle liriche di Burns aveva suscitato in lui un vivo interesse per le leg– gende e i canti popolari della sua Scozia; e più tardi, finiti gli studi, cominciò a raccogliere le ballate che udiva dalla viva voce dei conta– dini ,del Border, la regione di confine tra l'Inghilterra e la .Scozia, e fece amicizia con James Hogg, il pastore poeta che sapeva improvvi– sare con grazia e sentimento, su temi cari alla fantasia popolare. Cosi fu portato a comporre un'opera di poesia, e si lasciò indurre, nel 1802, a pubblicare in due volumi, a cui tenne dietro un terzo l'anno seguente, le ballate che egli avevi!, raccolte, trascritte e talvolta com– pletamente rifatte. ,Scott giungeva piuttosto tardi nell'agone poetico, a trent'anni passati, mentre Wordsworth, che aveva un anno più di lui, e Coleridge, che era di un anno più giovane, avevano già compo– sto le loro poesie più belle e avevano pubblicato da tempo il volumetto delle Ballate liriche, da cui ha inizio il romanticismo inglese; e vi giungeva per via indiretta, come un raccoglitore, più che come un poeta originale. Inoltre è bene tener presente che egli fu indotto a scrivere il suo Minstrelsy of the Scottish Border per un motivo storico e patriottico. piuttosto che poetico : il desiderio di salvare le reliquie di un mondo che stava rapidamente scomparendo, e di conservare, con esse, un aspetto autentico della tradizione del proprio paese. Il bUccei,;sc,di questa pubblicazione, che rappresenta un contributo notevolissimo alla letteratura folkloristica, indusse Scott a tentare un esperimento nuovo in poesia, che può considera,rsi co:i;neuno svi- rblioteca Gino Bianco

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