Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932

LO SORITTORE MEDIOO HANS OAROSSA PREMIO GOTTFRIED KELLER. Come dietro lo spregiudicato schermo parigino si nasconde in Francia una borg)lesia sol}da sens-ata e previdente, cosi in Germània chi lasci la zona d~l Betrieb letterario, del fragoroso alternarsi e incrociarsi delle tendenze e controtendenze e penetri in quella -chepotrebbe chiamarsi _l'in– timità della casa vi trova, sebbene ridotto nella stanza più segreta e remota, un che di sognante d'idillico di raccolto che è insito nella na– tµra tedesca e che ogni tanto ricompare anche ,se sia sconfessato dalla moda corrente. Naturalmente non· se ne occupano le gazwtte e tanto meno i ci'itici stran ieri che riferiscono ciò che succede in primo piano e. non •s 'avventura.no in quella che comunque resta, considerata in super– ficie, l a regione d ell'intraducibile, dell'eccessivamente autoctono. Pure qui s'impone una· differenza sottile:· se esiste, come da noi anche tra i tedeschi, una letteratura provinciale destinata a interessare solo localmente la Germania ch'io intendo ha una tradizione che va dal ' . goethia.no Arrninio e Dorotea ai romanzi e alle novelle di Gottfried Kel- ler, alla li dca di Holderlin, di Nova,lis, di Matthias Claudius, ai racconti di· J ean Paul. Chiamiamola la Germania intima, la Germania eterna. Oome un misterioso fiume carsico essa scorre oggi sotto l'aridamente ·obiettivo ,suolo natìo, ma un giorno riaffiorerà e, dove scorreranno le sue acque, dolce ed assorta metterà bocci e gemme la primavera nordica. Sarà, ,suppongo, il giorno di Han.s Carossa. Questo medico bavarese che ha portato la ·sua indifferenza per il « mondan rumore » e per le mode letterarie fino ad arrivare alla cinquantina senza av-er messo piede a Berlino, e per cui il culto della poesia è tale e così spontaneo eh'egli continua ad esercitar la sua professione perché lo scrivere non diventi mestiere, ha, come pochi, diritto di cittadinanza nel misterioso regno dove arde al riparo dei venti la tremolante fiammella della tradi- zione tedesca. · La quale tradizione non ha mai escluso in:fluenw ed anzi ba sempre , ammesso, come correttivo ai suoi scontinamenti; lo spirito latino, il vi– vificante influsso del Mezzogiorno. Hans Carossa è nato a Tolz, nella Baviera meridionale dove correva il limes romano, e il suo antico ca– sato, come il nome testimonia, vien forse da Verona. Questo, a chi cre– desse alle teorie di Taine, potrebbe spiegar quell'armonico senso della misura che Ca.rossa abbina alla pensosità germanica volta in lui, come acutamente ebbe ad osservare Hugo von Hofmannsthal, « verso il cielo, ibJioteca Gino Bia~co

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