Pègaso - anno III - n. 8 - agosto 1931

L'ITALIA ED 'ERNESTO RENAN DALLE LETTERE DI LUI. Rari, in ogni tempo, son stati gli scrittori, che abbiano avuto in– torno all'opera propria tanto séguito e fervore di studi, quanto ne ha avuto e continua ad averne Ernesto Renan, Se ne fa manifesta la ra– gione, quando si osservi che ~'opera di lui si è svolta, con singolare dottrina ed arte, quasi interamente su quei problemi che maggior– mente occupano ed agitano lo spirito, e che sono tuttora sostenuti, da un lato o dall'altro, da istituzioni che traggono con sé tutta, po– trebbe dirsi, la umanità. Tuttavia, e sebbene in tanti modi ricercato, il pensiero di Renan è di quelli che sempre lasciano come il senso che qualche aspetto ne sia fuggitivo e si celi: la sua figura, così lumi– nosa, ha ombre, non sempre penetrate da sguardi pur acuti ed esperti. Dalle opere composte con meditato studio e destinate àl pub– blico può di raro, se altrimenti l'autore non abbia voluto, trarsi a luce tutto quello che giace nella coscienza di lui. Se ne ha miglior mezzo, quando il discorso se ne svolge libero e confidente, come or– dinariamente avviene nella corrispondenza epistolare. E di questo si vuol dare qui un saggio, traendo da un gruppo di lettere del Re– nam 1 ), senza riferimento alle opere di lui, alcune mani-festazioni del suo pensiero, specialmente a riguardo dell'Italia e delle maggiori questioni che qui hanno accompagnato il risorgimento nazionale. ' In queste lettere si riflette tutta intera la sua vita di lavoro. Scrivendo ad amici e a quanti pensava che potessero di volta in volta essergli utili, Renan espone come abbia avuto la prima idea di que– sto o quel suo libro, il diseg,no che ne formò, i mezzi a ciò disposti,. lo sç,opo che se ne era prefisso; rivela la fatica, la sodisfazione, l'ansia che n~ accompagnano lo sviluppo, il c.ompimooto, la divul– gazi,one; chiede notizie, documenti, consigli; non manca di rispo!Il– dere ai suoi contradittori, ordinaria.mente e.on calma, ma talora lllon 1 ) Le citazioni, che qui seguono, delle lettere son fatte sui due volumi, I e II, della Oorresponàance di E. RENA_N, Paris, Calmànn-Levy, 1926-28. BibliotecaGino Bianco

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