Pègaso - anno III - n. 2 - febbraio 1931

LA POESIA DI DIEGO VALERI. Sento parlare spesso di poeticità diffusa. Che cos'è? Qualche cosa di simile a certi dolciumi che fanno e vendono a Lucca, e chiamano bom– boloni alla crema: pasta fritta e gonfia, con dentro, e stringendo un poc8 le dita schizza fuori, un ripieno molliccio e giallastro di farina e patate e zuochero che sarà anchl:) crema. Ma i ragazzi, quando escono di scuola, ne mangia'no, ~ tutto ,finisce li. Oppure. Càpita a tutti di svegliarsi una mattina, per un sogno di cui 'non si rammenta più né un volto né un un gesto né una parola, e nemmeno che sia sogno, di svegliarsi, dico, con un languore, con una mollezza, con una tenerezza, con desideri vaghi, e insomma col dolce cuore ripieno anche questo di crema, press'a pooo come i bomboloni lucchesi: ci si alza, ci si lava la faccia, si prende il caffè, e si va a lavorare; altro guaio non c'è. Il guaio c',è, e grande, quando questa poeticità diffusa è congenita; e allora è una delle sven– ture più nefaste, e dei pericoli più gravi, che possano capitaJ.'e a un galantuomo il quale abbia da guadagnarsi il pane esercitando una pro– fessione o un ufficio. Si nutre di esclamazioni poetiche, di vt'lrsi e di mezzi versi, di frasi e spunti musicaJ.i, di pitture, di sculture, e di og– getti di varia arte, e sopra tutto di spettacoli di natura che sono sempre più a buon mercato, albe e tramonti, cieli sereni e tempestosi, prati fioriti, alberi frondosi, montagne solitarie. Chi ne scapita è la profes– sione: se colui è maestro di scuola, non corregge i compiti e non arriva mai in orario; se è rn:edico, dimentica gli appuntamenti, non tiene conto delle visite, affonda i quattrini nelle tasche dei pantaloni insieme col fazzoletto e li perde; se ,è impiegato, non ha mai in ordine i registri, sbaglia le somme, e ,si fa strapaz.zare· quotidianamente.dal suo ca,po; e cosi via. Se poi, chi ha questa malattia, •è una donna, qu~l disgraziato che l'ha in moglie può farsi il segno della croce e rassegnarsi alla volontà di Dio : un bottone alla camicia non glielo attacca, un ,pezzo di carne, cotto e salato giusto, da desinare non glielo dà. Questa è la così dt'ltta poeticità diffusa-? Questa. La quale, natural– mente, con la poesia non ha che fare. È un sentimento come un altro come l'odio l'amore il coraggio la paura la malinconia la collera· com~ la disposizione a meditare su la vita,, a interpretare e a intendere la st?r_ia; come l'attitudine a vedere ner0 o bianco, a tragicizzare o a co– ~icizza,r_e, ad alleggerire o ad appesantire, a disperarsi o a ridere: atteg– giamenti mentali e spirituali, tempera,menti, nature e stati di animo BibliotecaGino Bianco

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