Pègaso - anno III - n. 2 - febbraio 1931

LA FIGLIOCCIA. II. Trent'anni prima la madre della figlioccia era solita scendere al piano ogni anno per la raccolta delle olive. E in quell'anno, agra– vidanza inoltrata, si trovò nel «fondo>> del vecchio a raccogliere le olive, come gli anni passati. Le coglitore dormivano tutte assieme nello stanzone del granaio:. ragazze e maritate. Al granaio ci si accedeva da una scaletta a portico, come si usa in Versilia. Il portico aveva il pianerottolo coperto a tetto, e, se anche pioveva, si poteva stare sotto il portico a guardare la campagna brulla. ù'inverno il t~mpo è dolce quando piove, e la vista di un grigio uniforme e il p,iccbj_ettìo della l)ioggi.a sulle foglie secche e sugli alberi llmdi è cosa che mette ,struggimento, specie di sera, prima che tutto intorno sia nero. Su quel portic-o, s'indugiava la sera, quamdo le altre si cori– cavano, una delle coglitore più giovani. Di montagna amebe lei : ma.gra e alta, di carnagione ulivastra, a differenza delle altre di pelle bianca e colorita. Questa, iinvece, di capegli morati, metteva tristezza a guardarla negli occhi gramdi tutti pupille, neri e umidli. E sotto gli occhi, un'ombra, più scura ·della carnagione già scura, fac~va maggiormente risaltare quella nera pupilla, che poco si moveva nel poco bianco che gli stava in– torno. Le labbra di questa magra ragazza erano piuttosto iintonate a-1color cenere, che al rosso comune. Labbra esili e tremanti, ed 1liil taglio di bocca, come tagliata d'a un filo di rasoio. Ii vecchio, aHora, era nel pieno della sua vita. No111aveva moglie. E non aveva nemmeno in animo di pigliarla. - Io non sono 111ato per far famiglia, - diceva, e intamto cer– cava il debole nelle famiglie dei suoi contadini : - Quando rompo, pago! Oonvin-to che tutto si poteva pagare, lecito ed illecito: 0ID.zi. quèsti due termini erano per lui ridotti ad uno solo : - Tutto è lecito; basta pagarlo. BibliotecaGin0 Bianco

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