Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

Sinclair Leicis 739 -------------------------- ostante quei metiti di impersonalismo che lo Sherman gli attribuiva. E indubbio, infatti, che Main Street ha dovuto esser sofferto prima che scritto, sofferto p,er molti anni, quelli precisamente della formazione dello scrHtore, quelli in cui egli acqu_istava il suo senso della vita, la sua vi– sione del mondo, la sua facoltà di reazione alla grettezza e al confor– mismo bassq e banale della società ambiente. Gopher Prairie, il villaggio dove Carol Kennicott aduggia la sua esistenza, urtandola ed esasperan– dola ogni giorno contro la blanda e soddisfatta ottusità del marito e la mediocrità sufficiente e petteg()la della società bottegaia, riproduce per– fettamente Sauck Center, il villaggio del Minnesota dove Sinclair Lewis nacque, e visse e battagliò adolf:scente, con la stessa « via grande» di– lagante all'uno e all'altro capo nella prateria sterminata, le stesse case e le stesse botteghe e gli stessi bottegai, la stessa pretenziosa e vieta bassura, la stessa mancanza di bellezza e di volontà innovatrice. Come la sua Carol, Sinclair Lewis si è sentito, per molti anni, soffo– care dentro quella piccola cerchia di piccoli uomini, di piccoli interessi, di piccole idee; s'è dibattuto protendendosi verso la libertà materiale e spirituale, s'è consumato nelle morse della incomprensione quotidiana, s'è visto ta,rpare le a li a tutti i tentativi di rinnovamento e di ravvivamento; ma egli è riuscito alfi.ne a liberarsene, mentre la sua Carol, a malgrado delle sue ribellio ni e del la sua ostina,zione e dei fermenti che le dànno tanta febbre di coraggio, tanto slancio di propositi riformistici e tanta possibilità di fughe, torna pazientemente, dopo l'ultima di queste rughe, a riprendere il giogo della vita provinciale e coniugale. Sinclair Lewis si è liberato, ma solo quando ha potuto realizzare completamente il suo male e spremerlo fuori del suo organismo: scri– vendo Main Street. I romanzi del Lewis che precedono Mwi'YII Street sono semplici tentativi d'evasione intellettuale dall'incubo della vita di Go– pher Prairie, scorribande romantiche e ariose, esercizi d'allenamento, esplorazioni di •scene, di terre, di creature nuove per allargare i polmoni e il cuore e prepararsi quasi fisicamente alla potenza rappresentativa che si vendicherà della prigione di Gopher Prairie facendone un romanzo monotono, iterato, implacabile e vero come lei. Ma possiamo credere senza difficoltà che anche scrivendo i suoi primi romanzi, da Mr. Wrenn a ,Free Air, Lewis tenesse bene in mente Main Street. Qualche cosa di Main Street è già sempre in questi romanzi che lo precedono e Lewis stesso ha narrato che, per anni ed anni, egli ha portato dentro di sé la storia di Carol Kennicott come un'ossessione e avrebbe voluto ch'essa fosse la sua prima opera e più volte l'ha cominciata e abbandonata e ripresa, sino a che non vi è stato richiamato imperiosamente. Questa storia avrebbe dovuto intitolarsi Village 1.rirus, invece che Main Street. Che cosa è che costringe alla vita del villaggio anche coloro che potrebbero andarsene verso i grandi centri, anche coloro che ne sof– frono il chiuso opprimente, la rarefazione delle idee e degli stimoli sociali ed intellettuali, l'ipocrisia conformista ? Che cosa è lo spirito di Gopher Prairie contro il quale Carol Kennicott lotta imano nella sua speranza di riuscire a modificare l'animo dei suoi nuovi concittadini e ad abbellire gli stessi aspetti esteriori del villaggio ? È una specie di malattia, di village vims, che addormenta e ottunde tutte le facoltà migliori e im- BibliotecaGino Bianco

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