Pègaso - anno II - n. 9 - settembre 1930

Fogli di diario 311 DI UNA NAVE CHIAMA'fA (( KING-GEORGE )). Ieri sera, verso il crepuscolo, all'altezza di Capo Mondego, in– cvociammo U1I1a strana 111ave, che procedeva a vele spiegate. Aveva l'aspetto di quel bel diavolone che Dante dip:iinge con immense ali, ovvevo d'ulll uccel grifone fornito d'una rispettabile p3ilcia. Aveva ililsomma alcrnndié di fantastico e di spettrale. Aguzzando gli occhi, oootammo intomo ai suoi :t;ianchi ben sedici cM.moni, di 1110nmeno di sei libbre dli palla ciascU1I10;e il Capitano mi disse che pareva tutta una di quelle navi corriere, chiamate packet-boats, che urn paio _di sficoli fa partivamo da Falmouth per Lisbona dne o tre volte al mese. Non fu poco durnque il mio stupore quando, con l'aiuto di 1llil buon binocolo, potei leggere distintamente sulla poppa di qùella 1I1ave il IIlomedi K'in,q-Gcor_qe; e li, sul poote, fra i marinai affaccen– dati intorno agli alberi e alle sartie, vidi ulil signore di mezza età che, puntando a sua volta verso di noi un suo lungo cannocchiale, mi -salutava affabilmente con la mano. Era il nostro Baretti, che da Falmouth se IIle 3Jildava a Lisbona! Riconobbi ainche, poco $li.– scosti da lui, il Capitano Bawn e il luogotenente Oak. Essi avevamo l'aria di due veri lup,i di. mare. Un alt:vo signore un po' pingue stava· seduto sopra un rotolo di gomeine coo un libricci.n,o in grembo. Penso chie fosse il pigro signor Edoard•o. Purtroppo la caligine della sera, che subito mi confuse la vista, m'impedì di riconoscere il buon dot– tore di bordo fra le altre ombre. Quando fu buio del tutto, sulla medesima rotta si vide, piccolo e :fioco, dondolare ·un lumÌillo, e poi a,ltri, ancora più deboli e lOIIl– tani. I marÌillai dicevano che era la flottiglia di Oporto che andava veleggiando alla pesca di Terramova. All'alba dell'indoma1I1i pas– sammo la barra, del Douro, e realmente ,trovammo che i trealberi dei pescatori di merluzzo avevano preso il largo due o tre giomi avanti. UMBERTO FRACCHIA. BibliotecaGino Bianco