Pègaso - anno II - n. 9 - settembre 1930

-FREUD E I MOTTI DI SPIRITO. Il libro meno freudiano di Freud ? è quello che s'intitola Le mot d'esprit et ses rapports avec l'inconscient: delusione a chi credesse, come io credeva, di trqvarvi la facile conclusione che, dopo tutto, stringi stringi anche il motto di spirito è ·una allegoria della vita sessuale. ' . Quando Freud si ri,chiama a, quel passo di Bergson, in cui l'ultimo grande scrittore della terra di Francia si piace di supporre nei giochi d'infanzia il primo abbozzo delle combinazioni del riso, mi son detto: Ci siamo : ora viene fuori il complesso di Edipo ! Niente affatto : qualche concessione Freud la fa a proposito dello spirito osceno, di cui dice che denuda, e riporta ad una situazione pri– mitiva che la realtà soéiale d'oggi non permette più di attuare; ma per il resto se la .fila e vi lascia perplessi e disingannati. Gli è che Freud (io m'immagino) non vuol giungere all'attesa conclusione proprio per far dello spirito : tanto la naturale via della sua metafisica conduce dritto a quello sbocco della Provvidenza sessuale. Libro minuto, sottile, di pacata arguzia, riboccaÌlte- di << forse >>, << probabilmente », << non mi sento di conchiudere », e di ipotesi e di . analogie, come del resto tutte le opere · di questo lealissìmo roman– ziere, invasato dall'idea fissa di una psicologia sessuale che ,dovrebbe essere scienza e metafisica. ·Non ,so se altri abbia mai paragonato Freud a Sherlock Holmes, a, un poliziotto dilettante della psiche : io certame:qte l'ho fatto. E di Sherlock Holmes il Freud ha anche questa fortuna: che come tutte le vfoende scoperte dal famoso poliziotto eran predisposte ad una facile ricerca « scientifica » dal generoso autore, così le vicende dei sogni e . delle veglie umane Freud le trova già prestabilite nella teoria del freu– dismo, e a forza o a buona voglia 'devono disporsi a significar quegli schemi ingegnosi e gratuiti. Ma i poliziotti dilettanti e quelli ·di car– riera, hanno anche la manìa delle congiure e dei segreti, e fanno in~ somma nel migli_?re dei casi, cioè quando indovinano, un ragionamento simile a quello dell'ebreo che incontra un collega nel treno. La sto– riella ,è ricordata proprfo da Freud in questo libro : - Dove vai ? - dice il primo. - A Cracovia, - risponde l'altro. E il primo di rimando: - Bugiardo che sei! Tu dici di -andare a Cracovia perché io creda in– vece che tu vada a Lemberg ; ma io lo so benissimo che vai a Cràeovia : che bisogno c'è dunque di mentire? SibliotecaGino Bianco

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