Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

66 A. Casella - Il « renacimiento » musicale iberico grata. Abbiamo quindi defiJnito l'esartta posizio1ne di .Albeniz t,ra Pedrell e De Falla,. Di. -quest'ultimo, infine, abbiamo detto che cosa ra,ppT'esenti l'opera rnel .sernsonazionale e in 1 sieme universale, e ab– biamo •rie1sò omaggio alla supremazia, assoluta di quel rrnusic:ùstasopra i suoi oornnibZionali,supremazia dovuta lllOill solo aJllaiperfezione della sua all'te, ma anche alla formidabile sicmezza della sua lunga tenace preparazione e a.Ua conseguente infallibilità della sua stupenda evo– luzione. Studiando gl'1nfiussi strami-eri che hanno oollltribuito alla formazione dei vari mTusidsti iberici, abbiamo a,riche potuto, vedere che mentre il debussismo fu per De Falla un fmro che gli illlU!m:ùnò l'avvenire, rnolllaltretta111to feJici ful'ono gli insegnamenti franoki,sti - per Alheniz, Turina o altri musicisti minori' come Del Campo. Ab– bia.mo -staibilito l'armoniosa continùità delila linea spirituale Pedrell– Albeniz-De Falla: dal profeta Pedrell a una prima fase di attività brill:aIDtema anc6ra proviJncia,},e (Albeniz), altla fase defilllitiva e Uilli– versale (De Falla). Ed a,bhiamo anche potuto intravedere la, pro1ba– bilità che i giovani spa,gnnoli., tra f quali emerge per ,singolà.ri doti Ernesto Halffter, collltiJnuiJno feHcemente l'opera di quella armoofosa tr:ùnità spirituale. , Augur,o di tutto cuore che a,bbia ad ,essere quella misteriosa e v0ista Atlantide alla quàJe lavora da lulll,gotempo Ma,nuel De Falla, il dramma lirico nazionale che la Spagna non ebbe mai, ma che questo musidsta è degno di darle. Atlantico, tra Gibraltar e Rio do Janeiro, Aprile 1930 . . ALFREDO OASEJLLA. BibliotecaGino Bianco

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