Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

I GRASSI. _Che potesse arri'Vare il pesce di mare ancora fresco e guizzamte lassù in quella citta.dina montruna, ficcata nella crosta dell' Appen– nino con tre cerchia co1I1centriche e sa-ldiss1me di mura, lontana centi1I1aia di miglia dall'uno all'altro mare e sprovvista di oomuni– cazioni ferroviarie, pareva quasi impossibile. Eppure vi arriva.va, in eerti gior1I1i chiari di tramontanina fra ottobre e novembre, quallldo gli autocarri che venìva,no dal mare si sentivano runsimare su per salite incredibili, tra castagneti arrossamtisi al sole, e pietraie e ginepri sempre uguali e irsùti. Il pesce ·àrrivava lassù in quei giorni d' a,utunno per merito delle castagne e ,delle mele, ché ,gli autocarri, partiti vuoti dai porti di mare, recava1I10almeno qualche cesta di pesce, per ritornare poi stracarichi dei bei frutti autunnali. Fu su uno di questi autocarri che arrh-ò illl quella citta,dina, pa– recchi anni fa, il giovi[le Capobiollldi, che io ho conosciuto console ad Amburgo e che mi raccontò questa storia. Se si deve credere a lui, egli era allora d'amimo gioviale e facile alle consolazioni. Benché dinoocolato da un viaggio simile, - più di oonto chilometri su un autocarro e oon pochissimi quattrini in ta– sca, - lo consolò sùbito la vista di quella, cittadina, tutta linda e -severa, piantata in mezzo alla roccia, con stradine e piazzette che salgono a ripiani pietrosi verso - la piazza principale : silenziosa piazza, attraversata soltanto in quelle mattilile da qualche prete, ma circo!Thdata tutto intorno dagli archi e le ogive di costruzioni tre– centesche, - il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popol-0, quello dei Notari, - la cui grazia e bellezza trovava-no anc6ra, dopo molti amni, nel ricordo del mio amico lontwno, accenti di commozione. Il luogo ha fama di austero, anzi di mistico, per via di un cele– bre poeta, camtore <l'i sacre laudi, che nei sec,oli passati vi naoque e morì lì vicino; ma il Capobiondi sperimentò snbito quel giorno e poi meglio in seguito, oome all'austera cittadina non dispiacessero neppure le gioie della terra e i buoni mamgiari. L'arrivo del pesce l'aveva messa in subbuglio, benché l'ora fosse mattutina; e fu proprio lo ,spetta.colo, così COtlltraistrunte con le severe mura d'intorno, di tutta quella gente ,sciama,nte dalle case o accorrente dai vicoli con piatti, vassoi e sporte in mano, - tutti 1ntorno alle tri,glie rosee, iblidte_,ca Gino Bianco

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