Pègaso - anno II - n. 5 - maggio 1930

IL PESSIMISMO DI UN APOLOGISTA ORISTIANO. I. Il 24 febhràio dell'anno 303 ,a Nicomedia l'imperatore Diocle– ziarno ordim.ava la distruzio111edei libri sacri, la demoliziolile delle chiese e la repressfone sanguinosa della _fede cristiaina. Fu l'ultima e la più terribile persecuzione dello Stato romano : e la p,iù impo– tente. Dieci •anrnidopo, l'editto di Milano assicurava ai seguaci del Cristo la libertà di culto e di oosdenza: e la guerra cristiana era vinta. IIIl quei primi ,amni del seoolo quarto Arnobio scriveva la sua Apologia 1 ). Era un oelebrato ma.estro di reforica a Sicca, in Numi– dia, i1I1 quell'Africa nord-oocidentale che da un &ecoloe m~zzo dava alla letteratura latina i ilUassimi scrittori, quaili Apuleio e Tertul– liano. Come altri africani egli era avverso .a Roma e 001I1siderava l'impero il'ornamooome l'ultimo e il più vasto dei graindi flagelli che avevano portato tra le genti [a guerra e la servitù (I, 5). Pagam.o, f.ervidamernte attaccato alile pmtiche del suo culto, a un tratto apd gli occhi alla luce, e chiese accoglien~a nena comunità. cristiana. Ma il vescovo di Sicea, imcredulo della sincerità di quel!la convèr– sio1I1e,si rifiutò di accettarlo tra i catecumooi prima di avere un pegno sicuro di buona fede. E il vecchio maestro .scrisse allora i sette libri adver81t8 ·nationes) contro i pagami, e li offtri al ve&00vo quali «ostaggi)) della sua religiosa -pietà. San Girolaimo raccont,a che la sua co1I1versione fu effetto di una visio111e avuta in sogno. Queste colilversiolili che sembrano repentine e provocate da oause prodigiose sono invece lU1I1game.ntepTeparate nella nostra oo– scienza : percp.é messu1I1a fiamma si a,ooende improvvisa nello spirito nostro. Dal suo stesso temperamento immaginoso e superstizioso e ormai avido di fede più (}he di oonosoenza Arnobio dovev,a esser, tratto facilmente a credere· im questi avvertimenti divini che 1o mettevàno in vias veritatis (I, 39). 1 ) In sette 1ibri : dl nucleo dottrinario origdnale è tuitto nei rp,ri,mi due ; negli altri cinque è un ampio e impetuoso attacco contro il politeis mo e la sUJpersti– zione pagana minutllJIIlente confutata nelle S'lle credenze e nei gu.of riti. BibliotecaGino Bianco

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