Pègaso - anno I - n. 12 - dicembre 1929

676 S. Benco - Ippolito Nievo esprima, dove appare, la perfezione d'ulil popolo. « Ei nacque sor– ridendo, né .sa mutar di stile». Il Nievo, in quel momooto, toto corde, oon lui. Si fa l'Italia. Come nei migliori italiani di quell'ora, è nel Nievo ill gioioso, fiducioso equilibrio mentale del Cinquantanove, del Sess3Jllta. Si sono messi U1I1 po' dà parte gli ideologi sbandierati e gli arrab– biati isterici del Quarantotto; questi uomini d'oggi hrurnnoun'ere– dità dli fatti incominciati, sanno che si rfoomililcerà; h3J11noveduto entrare e svilupparsi nella storia figure 1I1uove,Cavour, Vittorio Emamuele, il terzo Napoleone; si sono oostrut-ti ÌIIldieci ainni severi, laboriosi, meditativi. Una sicura speranz~ nelle idee che hanno il loro fato aleggia, mazzini3Jlla, sopra tutte le vicissitudini delle Confessioni ; nessuna ristrettezza di passiOIIlepartigi3Jll·a esiste nel giovame mazzililiano da qu3Jlldo s'è ililcominciata l'azione; nessuna esisterà. Preparato spiritualmente già prima del Cinquruntrunove a comprendere Cavour, a vedere almeno il re unificatore delll'Alta Italia in Vittorio Emamuele,' il chiaro pensiero del Nievo non ha esitazione a coofessarli per quello che essi .si rivelano nella pre– cisione d'i disegmo che assume per la prima volta la storia. Egli coopera coll braccio e colll la mente; cerca cooperare, come può, amche con la sua giovane esperienza. Ha compreso esistere un illlquietante dissidio morale tra « il popolo addottrinato ,della città>> e « il popolo illetterato delle cam– pagne»; ha inteso quale possa essere, per la fusiollle di quèst'utltimo illl una c-oscienza IIl'azionale, la fU1I1zi01I1e del prete guadagmato alla patria, illumfuato e illlJlminatore. Il Nievo llle fa determinwtamente uno dei pilastri nella U1I1ificazio1I1e morale del popolo italialllo, in .ulilo scritto non tutto ·stringente, ma tutto sincero e generoso, di politica positiva, e a modo suo antigiacobilila. Quella figura di prete già s'è umamata di caJlore vitale nella sua fantasia. È il Pescatore d 1 anime 1 l'uomo n11-ovo del .suo romanzo ÌIIloompiuto. · Realtà e poesia. llll pochi dei 1I1ostriautori esse cantarono l'una all'altra come nel Nievo. Quando l'artista prendeva altra strada che quella ,della sua realtà, era minore di sé stesso, restava tra gli OIIlorati minori dellla 1I1ostraletteratura. Quando la realtà, la maschia coscienza della sua vita, era sotto il suo pensiero e sotto i suoi stessi voli, s'incarnava uno dei nostri grandi scrittori del– l'Ottocento. Grande per oostruzione inteooa. Fosse pure che egli citasse a testimonio il paesaggio delle battaglie, facesse lampeg– giare la probità e lo scrupolo, martellare le cifre con suOIIli di bronzo, sommare fucili ed anime, illl u,n resoconto amministrativo modesto e superbo dell'intendenza garibaldina. SILVIO BENCO. BibliotecaGino Bianco

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