Pègaso - anno I - n. 12 - dicembre 1929

IL ORISTO OORRUOOIATO. - Stupendo il tuo Cristo, - dissi. - L'arte sacra dei tempi no– stri, sappiamo che cos'è: archeologia, p,rofanità, prof.runaziollle.Tu hai saputo fare opera antica e moderllla, riviYere, nolll semplice– mente ripetere la trwdiziollle. Però.... - Di', di' pure, - rispose il p,rete. -- Ì!J roba ,di quattro o cinque anni fa, dei primi tempi ch'ero qui. Da allora no111 ci ho più badato : vedo bene ora che è uno sgorbio. - No, sgorbio. Opera d'arte. Ma volevo dirti: perchè quel- 1' espressiollle peggio che di tristezza ? - Non so, - rispose, - n,on so. E veniVJastropicciando i piedi, i .ginocchi del Cristo, il legno della croce co,n 1a punta delle dita ruvide che poi ritrasse tilllte di rossiccio. - Ì!J ·a tempera, - sog– giUlllse. - Un secchio d'acqua e uno straccio bastano a lavar via tutto. Gli presi Ulllbraccio- come s'egli stesse già oommettendo Ira di– struziollle. O-li dissi oon tut,ta la forza della mia convinzione quanto quel crocifisso mi paresse opera d'arte rara e potente. Ma po,scia ritorrnai sul voito del Cristo, impresso dJ'Ullloordoglio che mi pa– reva eccessivo, nolll temperato da alcun seg,no di rassegnazione. - La booca è stirata da UJllO spasimo che quasi si .perverte, vedi, in un ridere atroce. Il mento trema, vedi. Nel buio delle occhiaie luocica Ulll pirunto che vorrebbe scorrere e non può .... Perché? - Non so, .- rispose. Né io credetti di poter illlsistere, tanta volontà di ,non risp,ollldere altro mi ,parve di sentire in quel molle « non so)). Ci d'avamo del tu, eravamo stati oompag1ni di scuola, ·amici lllel senso n,o,nvolgare della parola. E l'amicizia durava, nolll più la c-onfidenza; finitra il giorno che l'amico mio aveva abbandonata l' Aocademira di belle arti per entrare illl seminario. Le oceasiollli di rivederci s'erruno fatte rare; dall'altra parte, il mistero di quella subita determinazio111e aveva interposto fra lille e lui Ulllintervallo dl'ombra, attraverso il quale ci si poteva vedere, parlare, voler bene anche, ma nolll più oOlllfondere lllell'intrilllsechezzra di prima. 42. - P~gaao. BibliotecaGino Bianco

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