l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

b Teoria dell'inforn1azione • XI Il libero arbitrio, cioè ]a capacità di scelta, ·è ciò che rende dignità. all'individuo, e praticamente lo rende libero: in senso assoluto nei riguardi dei cosmo ; in senso relativo nei riguardi sia degli altri individui coi quali è ·assòciafo attraverso i vari schemi politici, sia nei riguardi dégli stessi s·chemi politici. Oggi però questa scelta è .determinata ( o meglio:· si ten– de fortemente a determinarla). Marxismo e liheràlismo da ]!Il canto riconoscono la libertà ( in vol~mi differenti, l'una e l'a-ltra i,deolo.gia). Nella_.prassi, però, si preo:ecùpanò 'ifilme– diatamente - e con Ìdcntici !!trumenti - di convogliare que– sta ·11hertà dell'individuo, determinando!~ con la •stampa e tutti -i mezzi di espressione. Essi ten 1 dono ad assùmere, con– temporaneamente al potere. economico e .in funzione di ;que– sto, il dominio assoluto dell'informazione; spesso ·falsandola~ E -· assurdamt'nte - e,ntrambi, seppttre attraverso diffe,rénti percorsi - pongono la tesi della liberazione dell'uomo. Abbia– mo vi~to che si tratta coinunque di un ca,stello dì sabbia, perchè l'uomo - come lo intendono marxismo è liberali– smo - non è ciascun fodividuo. ma l'uomo-ma,ssa, -l'uomo iptegrato in una classi! (non importa quale: ~e del proleta– riato, ,q~i tecnici, dei borghesi), Si tratterebbe qui,ndi della ~i·berazione di q~el dato tipo di uomo, e solo iri quanto dètent-0,re di ,particolari requisiti. E appunto compito dei mezzi di espresfone - .e quindi .degli strumenti di informa– zione .-- ,è di dot_are l'uomo ,di particolari nozioni, con tec– niche che potremmo definire di lahoratorfo. La tecnica ,del– l'informazione non discende più da, etica e mo~ale, ma è un'art,e. Anche per queste derivazioni -· essendo ,de,rivazioni di idee di compromesso - sia·mò sul piano del compromésso : esi'sto•rio cioè verità in parte .false e menzogne in pal"te vere. Ma poniamo pure il caso che una tesi appartenga· tutta alla verità : ci troveremmo al ,punto di partenza_ anche -i,n ·questo caso. Ammesso che una verità tiasmessacì da uno strumento di informazione ( strumento al serviziQ di idea di comprò– me!!so) sia totalmente v•erità, saremmo ancora su un piano inad:eguato. Infatti: a) l'ispirazione che ha sollecitato l'a,gente di informa– zione a çomunicarci quel co,n,cetto -- per caso vero - riceve spinta in parti eguali sia dal rispettò .per • 1a . v·erità di .iNel p~rticolare concetto, sia dal fatto che la _verità di quel parti– colare· concetto coincide con l'interesse del ,gruppo ispil"atol"e ; _ •b) a gruppo ispiratore ( Stato, partito, classe, massa) non si preocupà affatto del modo umano, ,di ciascun indivi– duo, di accedere alla ~erità; non ha rispetto dell'azionè del– ndea sull'individuo; non ha quindi rispetto ,dell'.azione di Dio sull'individuo; il grup,po ispiratore ci comunica la verità ànzitutto per ,secondì fini, eppoi in senso· hegeliano, come impersonaie logos. ' Ma questa -- del concetto per caso totalme,nte vero - è già una •evenienza molto rara. E' più frequente il caso che i mezzi di informazione non solamente precludano la possibilità di scelta da parte del– l'individuo ·(e questo -- come abbiamo visto,- sarebbe grave_ di per sè) ma addirittura ,precludano questa libertà per ccìmu– ilicare informazioni false, o in parte false, .e ,co-munque ispi– rate unicamente dalJ'interesse del gruppo agen:te ( Stato; clas– se, partito, ecc.). I mezzi di informazione diveng•ono così stru– 'menti di asservimento. L'individuo sebbene comperatò con prezzo ( come ricorda San Paolo, •J_ ài ,Cor. 7-23), diventa servo._ Si elude totalmente lo stato di giustizia, cioè quell'or– diue dell'anima I in virtù del quale, per S. Agostino, l'indivi- di Glauco Licata duo non è servo c!i alcuno all'infuori di Dio. L'individuo oggi è asservito - come mai lo fu - ad altre divinità, le divinità delle nuove religioni: merce e lavoro, capitale e massa. Gli strumenti di informazione. 4 contorno della funzione propriamente determinante (che •agisce cioè aU'unico .fine di mantenere. determinati presupposti falsi, utili al sistema nel ,quale è integrato l'individuo) asf olvono pure una .funzio– ne secondaria, non meno ripugnantt'J, 'e. che in ·definitiva non è che il ·puntello, ·il margine di siculrezza, l'orpello di quella determinante: essa è la funzione cht per eufemismo potrem– mo ,chiamare pedagogica. Per la ~nzione pedagogica . gli strumenti di i.nfoi,mazione -'- quasi in sovrappiù - si arro• gano il diritto di insegnare sempre e comunque qualcosa -'- e purtro,ppo spesso approssimativaf1ente _- agli ass~iati; una. qualsiasi cosa, purchè à.ppaia felativamente importante e attuale. E' questo il caso ,delle te~ze pagine dei quotidiani ( Ja formula che Alhertini creò 11er la borghesia sul « Corrie– r_e della Sera »~' ~ il -caso di certe I rubriche ~e1evi~ive,. rè il caso de_lla ~lm1s~1~a e della l;etter,tu~a ,(pe_llfoo\e,-mch1esta, romanzi ps1colog1c1, ecc.). Qm non s1 considera ancora la terza •funzione degli strumenti di~nformazione: l'eva~on~.' 1:òtniamo ,aUa funz!one 'pedagogica. La rispo~ta-mer":e .a spe• c1fiche domande ( r1sposta.meree eia orata nei gnnd1 magaz~ zini del sistema) è fornita già co ,,ezionata all'uomo-utente. L'uomo-utente,, infatti, ha· comunq~e bisogno di saperé che • esiste una spiegazione per ciascun concetto; che esiste un eor,. po. universale. I sistemi -,- liberalismo e _marxismo - sòno perciò costretti a tranquillizzarÌo anche sÙ concetti non pro• priamente., o direttamente, necessa:i;i al sopravvivere . di essi sistemi. l'uomo infatti ha hisògno di una religione anche per– ché, solt_arito una religione .può dare una risposta a ciascun quesito. Le tecniche economiche, i sistemi, sono costretti quin– di a tramutarsi in pseudo religi~ni ( più il marxismo, meno i-1 liberaHsmo )- e forniscono risposte a tutti i quèsiti, aHin~endo ai grandi ma•gazzini deUa sottocultura ( perché, è ovvio, di cul– tura non si ,può parlare, con tali premesse). L'uomo ha Mso– ~no di una_ religionè, i s,istemi sono costretti a tramutarsi in reli.gfoni. Solo così può ~piegarsi la fortuna deHa formula di Alhertini : aderenz·a, di gusto aHe risp-oste-merce. E solo còsì si salda il necessario •anelio di cui abbiamo già trattato : i sistemi devono costringere l'individuo a scegliere. I .grandi ~agazzini dei sistemi, perfezionandosi, hanno· elaborato pure, per i p~lati più difficili, funamboli'smi •da « sempre più diffi. cile », sottigliezze quali la psicologia freudiana (,per limitarci ad' un solo esempio). • , J~a terza ·mozione. degli' strumenti di informazione è l'eva– sione: appagamento della •pigrizia, al fine di distruggere l'in– dividt;rn. e creare l'uomo.-massa, addormentabile a baechetta. L'evasione di Iibe~alismo e .marxismo (più del primo, meno del secondo). - se riflettiamo - ha pure una inderogabile necèssità •di essere.- Ed infatti, se to.glia:mo all'uomo ,Ja possi- 1:iilità di « qualco,5,a oltre la vita terrena » e limitiamo il suo arco a nascita e morte der corpo, date le angustie effettive che invece . permangono_ s;i _corrono duè rischi:· __ l'uomo diventa triste, oppure· l'uomo si accorge .c~e nel sistema. non tutto va nel migliore ,dei modi ( e quindi il sistema non è il migliore dei· sistemi). Si è costretti allora a ri,dare all'uomo Ùn pò d1 « speranza », -un acconto di soprannaturale : nàsce così l'evasione,' ~he • quindi non ,è -· - come potrebbe superficial– menie credersi .i..: solamente un tentativo di oppiare le çosei.el !l- ze: I sisterui<-~11PQ 'ço.streHi ~ ricorrer1Vi. •

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